Jeep Wrangler Unlimited Rubicon 4Xe: la prova su strada
Spavalda su strada, inarrestabile nell’off-road, è potente come una V8 ma abbraccia la filosofia sostenibile.
Quando pronunci il nome Jeep pensi a lei, alla Wrangler, con quella forma inconfondibile e con quella capacità di arrampicarsi dappertutto. Recentemente, questo modello così iconico ha subito il fascino dell’elettrificazione, ma non pensate che questo possa limitarla, semmai è un processo che tende ad esaltarne le già note qualità di avventuriera inarrestabile.
Grande, grossa e muscolosa nel segno della tradizione
La Jeep per antonomasia nella variante Unlimited Rubicon è lunga quasi come un’ammiraglia, larga come un culturista ed alta come un’attaccante di Serie A. In giallo mostra una personalità estroversa, ed i passaruota pronunciati che escono dal corpo vettura, insieme alla tipica griglia a 7 listelli verticali attingono alla tradizione, mentre lo sportellino per la ricarica rappresenta il passo nel futuro. Su strada si fa guardare, e con quella copertura in tela in estate sarà una protagonista assoluta.
Certo, bisogna prenderle le misure per entrare nei parcheggi, e per non battezzare male i passaggi nei centri storici, ma con tutte le telecamere di cui dispone si finisce per utilizzarla come un’auto comune, anche se la sua altezza da terra ci ricorda, ogni volta che saliamo a bordo, che di comune non ha nulla. Lei è un fuoristrada duro e puro, ed ha un carattere che non scende a compromessi.
Ti accoglie nel suo regno con due leve del cambio
Con un’altezza da terra di circa 25 cm ci vorrebbero le pedane, ma per lei sarebbero d’impaccio nei passaggi più tosti, per cui basta appendersi alle maniglie sistemate sui montanti e si sale sul ponte di comando della Jeep Wrangler Unlimited Rubicon 4Xe, in un abitacolo che offre abitabilità a 5 persone, anche se è meglio viaggiare in 4 per via del mobiletto centrale tende a limitare la libertà dei piedi di chi siede al centro.
Nonostante l’elettrificazione, sempre presente nella mente di chi guida grazie alla strumentazione, il bagagliaio non ne risente a livello di capacità di carico, con i suoi 533 litri che possono diventare, all’occorrenza, 1.910 litri. Le due leve del cambio, una destinata all’inserimento della trazione integrale e delle ridotte, raccontano che la Jeep, nella sua essenza, non è cambiata di una virgola, mentre lo schermo da 8,4 pollici di un sistema multimediale smartphone friendly indica che si è adeguata ai tempi. Però è bello sapere che i vertici del Brand hanno dato importanza anche all’impianto audio, e quello Alpine da 552 W, che spara note da 9 altoparlanti e dal subwoofer, mette voglia di alzare il volume, magari dopo aver scelto un bel classico rock!
E’ specializzata nell’off-road estremo ma se la cava anche su strada
Il punto di vista cambia al volante di questa Jeep dura e pura, si è in alto, molto in alto, e si riesce a controllare tutto, però nelle curve le gomme tassellate ed un volante che non fa della prontezza il suo punto di forza, sono li a ricordarti che, nonostante i 380 CV complessivi, la coppia di 367 Nm, ed uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in soli 6,4 secondi, la Wrangler Unlimited più specialistica ha un rollio del quale non bisogna abusare, ed un peso di circa 2.300 kg di cui tenere conto nei trasferimenti di carico.
Detto questo, viaggiando con la sola trazione posteriore, se non si esagera, la Jeep elettrificata non delude, magari non è un tappeto volante a 4 ruote che sorvola l’asfalto, ma ha smussato molto quella rigidezza sulle sconnessioni dei modelli precedenti. Volendo, può viaggiare in elettrico per circa 50 km, così in città non vi guarderanno con quelle facce inquisitrici che oggi vanno tanto di moda, mentre in modalità ibrida offre consumi che possono arrivare a 12 km/l quando non si ha fretta, un aspetto da non sottovalutare per un’auto che ha un motore a 2.0 4 cilindri sovralimentato combinato con due propulsori elettrici per dei valori di potenza e coppia di un V8. L’aspetto interessante però è la posizione dei due motori elettrici, uno sistemato al posto dell’alternatore e l’altro integrato nel cambio automatico, in modo da non toccare la trazione integrale tipica della Jeep!
Ecco a proposito di armi per il fuoristrada, la Rubicon rispetto alla Sahara presenta il cambio con rapporti accorciati, l’assetto rialzato di 11 mm, il bloccaggio dei differenziali anteriore e posteriore, la possibilità di disconnettere la barra anteriore, sospensioni ed assali differenti, e gli pneumatici tassellati. In questo modo anche i guadi di 76 cm non fanno paura, ed i twist vengono digeriti con la stessa facilità con cui uno squalo ingoia un banco di sardine. Quando si abbandona l’asfalto tutto diventa semplice, e anche un passaggio che appare complicato si risolve in due colpi di gas dopo aver selezionato gli aiuti giusti.
E’ una vettura superspecialistica, e in pochi andranno ad esplorare, fino in fondo, le sue immense potenzialità in fuoristrada, ma chi avrà il coraggio e la voglia di farlo verrà ricompensato da prestazioni uniche. In questo quadro sfugge la sensazione che provoca il passaggio di un Jeep a bassa velocità in modalità puramente elettrica: nei giorni del test abbiamo incrociato molti sguardi incuriositi dalla sua tecnologia che sfrutta una batteria da 17,3 kWh la cui ricarica è una pratica da sbrigare in 3 ore sfruttando una Wallbox o una colonnina a 7,4 kW.
Prezzo: 76.300 euro
La Jeep Wrangler Unlimited con il 2.0 turbo benzina parte da 53.500 euro, ma la variante Rubicon 4Xe, elettrificata ed estremamente specialistica, ha un listino di 76.300 euro figlio della sua tecnologia sostenibile e dei contenuti da off-road estrema.