Kiev, attacco con droni colpisce un garage e distrugge una collezione storica
Droni colpiscono il garage museo nella tenuta di Yanukovich a Kiev: auto d'epoca distrutte, patrimonio culturale danneggiato
A Kiev, in una notte di tensione, il suono assordante delle sirene hanno segnato un evento drammatico: un attacco con droni ha colpito il celebre garage museo situato nella tenuta dell’ex presidente filorusso Yanukovich. I droni, di fabbricazione iraniana e utilizzati dalle forze russe, hanno provocato un incendio devastante che ha compromesso una parte significativa del museo, distruggendo preziose auto d’epoca e causando gravi danni alla struttura.
Kiev, distrutta una collezione storica
L’incendio ha interessato circa 600 metri quadrati della tenuta di Mezhihirya, una proprietà trasformata in parco nazionale e attrazione turistica dopo la fuga di Yanukovich nel 2014. La villa, situata sulle rive del fiume Dnipro, è famosa per il suo lusso estremo e le strutture opulente, tra cui un campo da golf, uno zoo privato e un club ippico. Tuttavia, il garage museo, con la sua esclusiva collezione storica di veicoli, era uno dei luoghi più apprezzati dai visitatori.
Secondo le autorità locali, l’incendio ha distrutto nove veicoli, mentre altri 27 sono rimasti danneggiati. Tra le perdite più significative spicca una rara Horch 855 degli anni ’30, una delle sole sette prodotte al mondo, oltre a berline sovietiche e ucraine degli anni ’50 e ’60. La collezione storica comprendeva anche modelli iconici dell’epoca sovietica, come le celebri Zil e Zaz, simboli dei cortei ufficiali.
Dopo la caduta di Yanukovich, la tenuta di Mezhihirya è stata affidata a un ente pubblico, riuscendo a mantenere il suo splendore grazie ai biglietti d’ingresso dei visitatori. Il garage museo, in particolare, era diventato un punto di riferimento per gli appassionati di motori e storia, con una collezione meticolosamente curata. Tuttavia, l’attacco ha rappresentato un duro colpo per il patrimonio culturale e storico che questi veicoli rappresentavano.
Addio al garage museo
Nonostante i danni, le autorità ucraine stanno già pianificando interventi per preservare quanto rimasto e per ripristinare l’area colpita. Questo episodio, tuttavia, ha sollevato un acceso dibattito sulla vulnerabilità dei siti culturali e storici in un contesto di guerra. Sebbene l’obiettivo dei droni non fosse specificamente il garage museo, i danni collaterali evidenziano i rischi che il conflitto rappresenta per il patrimonio culturale del Paese.
La villa di Yanukovich, con i suoi 137 ettari di boschi e giardini, rimane un simbolo delle contraddizioni tra lusso e corruzione nell’Ucraina post-sovietica. L’attacco al garage museo aggiunge una pagina drammatica a una storia già segnata da eventi tumultuosi.