Lancia Statos’s Zero protagonista al Pebble Beach Concours d’Elegance
La vena creativa del marchio torinese ha trovato un degno riconoscimento in uno dei concorsi più celebri del pianeta.
Quella andata in archivio è stata per Lancia un’edizione felice del Pebble Beach Concours d’Elegance. Nell’esclusivo evento, perla della Monterey Car Week, la casa torinese, oggi nella galassia Stellantis, ha messo a segno un risultato che celebra l’eccellenza della sua storia e della sua visione avanguardista.
L’avveniristico prototipo Strato’s HF Zero del 1970 si è infatti imposto nella sua classe ed è stato in ballo, insieme ad altre tre finaliste, per il premio Best of Show. Da questa concept car è nata, nel 1971, la leggendaria Lancia Stratos.
Ricordiamo che al Pebble Beach Concours d’Elegance si rende omaggio all’estro creativo a quattro ruote. Questo rendez-vous, insieme a quelli di Villa d’Este e Chantilly, rappresenta la massima celebrazione della bellezza automobilistica mondiale. Ogni anno, alcuni dei migliori collezionisti del pianeta si radunano, per contendersi i prestigiosi riconoscimenti, davvero molto ambiti, anche in relazione al valore aggiunto regalato agli esemplari selezionati dalla giuria.
Quest’anno, fra le oltre 200 auto storiche esposte presso il Pebble Beach Golf Resort, in California, un posto di primo piano è stato guadagnato dalla già citata Lancia Strato’s HF Zero del 1970, appartenente a un collezionista statunitense.
L’iconica concept car, dal design futuristico, si è imposta nella categoria “Wedge concepts and prototypes” ed è entrata nella short list dell’ambito “Best of Show”. Incredibili le sue alchimie estetiche, firmate da Marcello Gandini per Bertone. Stiamo parlando dell’uomo che ha disegnato pure le Lamborghini Miura a Countach, giusto per dare un’idea del suo spessore creativo.
Da lei è derivata, almeno sul piano visivo generale, una delle “belve” da gara più forti e amate di sempre: la leggendaria Lancia Stratos HF, entrata nell’immaginario collettivo con la forza del suo stile, la grinta musicale del suo motore Made in Ferrari e la lunga scia di successi messa a segno nel mondo dei rally. Chapeau!