Lancia Ypsilon festeggia 35 anni con un progetto dedicato alla community
La “fashion citycar” per eccellenza, nata nel 1985 come Autobianchi Y10, venduta in 3 milioni di unità, secondo modello più venduto dopo Fiat Panda e stabilmente leader nel segmento B, festeggia il compleanno con la Community Lancia. Tutti i dettagli,
In un quarto di secolo… più due lustri, è stata sottoposta a numerosi aggiornamenti. È mutata, anzi evoluta, nel corpo vettura; ha adottato due porte in più. E si è aggiornata anche in materia di propulsione, con il ricorso ai sistemi di alimentazione alternativa (metano e GPL) e mild-hybrid. E, tuttavia, è sempre rimasta se stessa: la “segmento B” elegante per eccellenza. È Lancia Ypsilon, che conclude il 2020 con la celebrazione dei suoi primi 35 anni ed uno sguardo già rivolto al futuro.
Costantemente nelle prime posizioni
Non sono poi moltissimi i modelli che, nella storia dell’automobile, possono dichiararsi testimoni di due generazioni: Lancia Ypsilon è fra questi. E con la particolarità di essere tornata, dal 2011, a condividere la piattaforma con il modello storicamente bestseller per Fca (e, prima ancora, del Gruppo Fiat): la altrettanto longeva Fiat Panda. Proprio come era avvenuto nel 1985, con la prima “storica” Y10. In mezzo, una lunga carriera di successo, che fa della citycar premium di Lancia una delle vetture costantemente nelle prime posizioni di vendita in Italia.
Ci sono Lancia Ardea e A112 nel suo albero genealogico
Erede spirituale della mai dimenticata Lancia Ardea – prima vettura “da città” in un’epoca in cui la distinzione fra i vari modelli in funzione dello specifico utilizzo era di là da venire -, e discendente della altrettanto emblematica Autobianchi A112, Lancia Ypsilon è dal 1985 fra le protagoniste sulle nostre strade.
1985: il debutto con Autobianchi Y10
La prima generazione, a marchio Autobianchi (e Lancia per alcuni mercati esteri), debuttò al Salone di Ginevra 1985 come Y10. Fortemente voluta da Vittorio Ghidella, progettata nelle linee definitive dal Centro Stile Fiat e “cugina” di Fiat Panda con cui condivideva telaio ed impostazione meccanica, fu immediatamente al centro dell’attenzione per la modernità delle linee ed il ricco capitolato di accessori che portava in dote. Fu un notevole successo, tanto fra la clientela femminile che per quella maschile, ed inoltre portò alla ribalta la moda delle serie speciali in edizione limitata (le indimenticabili Y10 Fila e Y10 Missoni, o la Y10 Turbo Martini come omaggio ai titoli mondiali Lancia nei rally) sviluppate su vetture di larghissima serie che nel terzo Millennio costituiscono un fiore all’occhiello per tutte le principali Case costruttrici ma che, negli anni 80, rappresentavano una “nicchia” poco approfondita.
1995: arriva Lancia Y
Dopo dieci anni e più di 1,1 milioni di esemplari prodotti in due serie consecutive, Autobianchi Y10 passò il testimone di “cittadina alto di gamma” a Lancia Y, caratterizzata da forme ben più arrotondate per quanto riecheggianti la fortunata capostipite, pur con una differenza sostanziale: la condivisione della piattaforma e della meccatronica con Fiat Punto, all’epoca modello più venduto per l’intero Gruppo. Si trattava, in effetti, di una crescita, tanto nelle dimensioni (3,72 m la lunghezza contro i 3,3 m di Y10) quanto nella destinazione di mercato: non più soltanto citycar, ma anche veicolo adatto ai viaggi di medio raggio. Anche per Lancia Y arrivarono diverse serie speciali: su tutte, si ricordano Lancia Y Elefantino e Lancia Y Elle.
2004: il testimone viene raccolto da Lancia Ypsilon
Terminata la carriera di Lancia Y, che si concluse nel 2003 con più di 800.000 unità vendute, la stirpe si aggiornò con Lancia Ypsilon, sviluppata su una configurazione a passo accorciato della piattaforma “B” di Fiat Punto (all’epoca condivisa con Lancia Musa e Fiat Idea). Anche Lancia Y, prodotta in quasi 550.000 esemplari, rimase in listino per otto anni e venne contrassegnata da numerose “special edition” (come ad esempio Dodo, Versus, Momo Design).
2011: la terza serie ci porta ai giorni nostri
Nel 2011 (sebbene fosse già pronta da più di un anno: la crisi economia mondiale, che produsse notevoli ripercussioni sul comparto automotive, consigliò i vertici del Gruppo Fiat, dal 2004 sotto la guida di Sergio Marchionne, di posticiparne il debutto per qualche tempo), arrivò la nuova Lancia Ypsilon. Ovvero il modello che, evoluto in un’ulteriore generazione, ha accompagnato la “famiglia” Ypsilon a celebrare i trent’anni dal debutto della progenitrice (2015) e, nel 2020, ne festeggia i trentacinque anni.
Sviluppata sulla piattaforma di Fiat Panda (già utilizzata per l’”ossatura” di Fiat 500 con cui fra l’altro condivide molti organi meccanici), Lancia Ypsilon 2011 è stata la prima “cinque porte” di famiglia: una novità che poco ha inciso in termini di dimensioni esterne (soltanto 30 mm in più rispetto alla precedente Ypsilon 2004 ), tuttavia ha contribuito ad affinare l’eredità stilistica con la ben più lontana nel tempo Lancia Ardea. Interessante, poi, la soluzione delle porte posteriori dalle maniglie “nascoste” (soluzione adottata da Alfa 147 e 156 e, più vicina nel tempo, Giulietta) e l’impostazione del corpo vettura, che la rende “sorellina” della bella, ma forse poco capita, Lancia Delta 2008. Grazie agli ingombri esterni ben più compatti rispetto alla sorella maggiore Delta, l’impostazione generale è tuttavia più sportiva e dinamica, il che ne ha ulteriormente avvicinato il personale appeal nei confronti del pubblico maschile.
EcoChic: elegante e attenta all’ambiente
Lo sviluppo procede di pari passo con l’evoluzione non soltanto delle mode (anche per l’attuale Ypsilon si sono susseguite numerose serie speciali: si ricordano, ad esempio, Ypsilon 30th Anniversary, Unyca, Mya, Black&Noir e Monogram), ma anche del contesto sociale. Nella fattispecie, la nascita del “badge” EcoChic, avvenuta nel 2009 e con il quale si sono contraddistinte le versioni di Lancia Ypsilon GPL e poi a metano, entrambe provviste dell’unità motrice 0.9 TwinAir 70 CV e che sono arrivate a rappresentare più del 35% del mix di vendite.
2020: ecco la versione mild hybrid
Da Ypsilon EcoChic è nata, proprio nel 2020 dei trentacinque anni, la variante Hybrid EcoChic, declinata nelle varianti Silver, Gold e nell’esclusiva serie speciale Marine. Provvista della motorizzazione mild-hybrid con unità FireFly 1.0 benzina da 70 CV, abbinata ad un sistema BSG-Belt-integrated Starter Generator da 12V con batteria agli ioni di litio, provvede ad abbattere fino al 24% le emissioni di CO2, e consente ai proprietari tutti i benefici fiscali e di circolazione nei centri abitati riservati ai veicoli ibridi, in base alle normative locali.
Rafforza la leadership italiana Fca nel segmento delle ibride
“Sono tre milioni le unità di Ypsilon vendute fino ad oggi a testimoniare come la nostra fashion city car rappresenti un prodotto ricercato e desiderato – osserva Luca Napolitano, responsabile delle attività EMEA per Fiat, Lancia e Abarth – Ypsilon è l’auto più venduta del segmento B e, nei primi undici mesi di quest’anno, ha stabilito un ulteriore primato: è la seconda vettura più venduta del mercato, dopo Fiat Panda. Inoltre, proprio grazie a Ypsilon Hybrid Ecochic, insieme a 500 e Panda Hybrid, siamo riusciti con 100.000 unità a conquistare la leadership del segmento delle ibride. Sono orgoglioso di questi risultati e, con le novità che arriveranno, sono certo che proseguiremo il trend positivo di crescita”.
L’iniziativa “Ypsilon Dreamers”
Lancia Ypsilon, arrivata nel 2015 alla quarta generazione (anno in cui debuttarono le motorizzazioni Euro 6), festeggia i 35 anni con il progetto “Ypsilon Dreamers”, iniziativa digitale creata per fare raccontare alle donne che dal 1985 l’hanno scelta come compagna di ogni traguardo raggiunto e sogno realizzato, i successi raggiunti e quelli da raggiungere. Gli utenti sono invitati a pubblicare, attraverso i propri canali social, una o più immagini, accompagnate dall’hashtag #YpsilonDreamers, in cui saranno immortalati momenti belli e importanti come il conseguimento di una laurea, o un colloquio di lavoro superato, la prima casa, ma anche la maternità come gioia di una nuova vita, o ancora un selfie carico di orgoglio per una scommessa su se stesse, o il prossimo viaggio che si sta pianificando accompagnate dalla propria Ypsilon. I racconti più originali ed emozionanti verranno scelti per un video che sarà messo online sui canali Web di Lancia.
Giulia è testimonial di… Ypsilon
Testimonial del progetto è Giulia Carla Bassani, conosciuta dai propri follower come @astro_giulia. Giovanissima (è nata nel 1999), Giulia Carla ha sempre sognato di diventare astronauta, e oggi studia Ingegneria Aerospaziale ed è ricercatrice associata al Blue Marble Space Institute for Science di Seattle, con cui lavora ad un progetto internazionale di ricerca relativo alle future missioni umane su Marte, ma è anche una scrittrice – è al suo secondo romanzo di fantascienza – ed è stata per un anno la coordinatrice nazionale della Moon Village Association, l’associazione del Villaggio lunare, che ha l’obiettivo di portare gli astronauti a vivere in una base lunare per lunghi periodi.