Nuova Land Rover Defender, arruolata nella Guardia di Finanza
La fornitura di 50 Land Rover Defender verrà utilizzata in zone di montagna dalla sezione Soccorso Alpino della Guardia di Finanzia.
La Guardia di Finanza da oggi può contare su un nuovo e preziosissimo aiuto, parliamo della nuova generazione della Land Rover Defender che riceve la “pesante” eredità della precedente generazione, utilizzata con successo da Carabinieri, Esercito e anche come mezzo di soccorso inarrestabile.
Una flotta di 50 auto
Ora la Defender indossa per la prima volta la divisa delle Fiamme Gialle grazie ad una fornitura di 50 vetture che per buona parte verrà utilizzata dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanzia per le missioni di soccorso in montagna, per la protezione civile e per le operazioni di tutela dell’ambiente. La nuova flotta di vettura è stata consegnata in occasione di un evento ufficiale che si è svolto nella Caserma di Piave di Roma.
Land Rover Defender GdF: dotazione esterna
La Land Rover Defender sfoggia la livrea della Guardia di Finanza grigio antracite con dettagli di colore giallo. Sul tetto spiccano gli immancabili lampeggianti LED blu e la sirena d’ordinanza. La dotazione esterna viene completata da due fari supplementari con 6 LED inseriti nel paraurti anteriore e dal gancio di traino estraibile, a cui si aggiungono il bull bar anteriore e i portasci sul tetto. Per traini speciali troviamo anche un verricello elettrico anteriore Warn Zeon Platinum 10-S progettato per che vanta una forza di trazione massima di 4.536 kg e un cavo di 24 metri.
Land Rover Defender GdF: equipaggiamento abitacolo
All’interno dell’abitacolo del fuoristrada inglese troviamo invece la radio collegata con la centrale e le altre volanti, l’illuminazione leggi mappa a LED, il portapaletta, una torcia lunga dotata di base di ricarica, un estintore da 2 kg e le catene da neve per rendere ancora più inarrestabile la vettura. Sotto il cofano batte il potente motore 3.0 litri diesel mild hybrid da 200 CV.
Soccorso Alpino della Guardia di Finanza
La sezione specializzata in soccorso alpino della GdF viene identificata con la sigla SAGF e può contare su ben 300 militari che risultano dislocati in varie stazioni regionali e si occupano delle operazioni di soccorso nelle zone montane, spesso con l’aiuto di altri enti di soccorso. A queste unità si aggiungono numerose unità cinofile specializzate nella ricerca di superstiti e persone decedute che risultano dispersi sotto una valanga o tra le macerie degli edifici.