Lascia il finestrino aperto e riceve una multa: il motivo

A Vicenza, un automobilista multato per il finestrino aperto solleva il dibattito: rispetto delle regole o applicazione del buonsenso?

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 31 mar 2025
Lascia il finestrino aperto e riceve una multa: il motivo

Finestrino abbassato. Veicolo incustodito. Multa sul parabrezza. Un semplice errore di distrazione a Monte Berico, nota località di Vicenza, si è trasformato in una sanzione che ha acceso il dibattito cittadino sul rigore della legge contro il buon senso.

L’episodio nel vicentino

L’episodio riguarda un automobilista vicentino che, dopo aver parcheggiato la propria auto lasciando inavvertitamente un finestrino aperto, al suo ritorno ha trovato una contravvenzione. La sanzione, prevista dal Codice della Strada, punisce chi non chiude adeguatamente il proprio veicolo quando lo lascia incustodito, una norma pensata per prevenire furti e garantire la sicurezza.

“Dov’è il buonsenso in questa situazione?”, si è chiesto l’automobilista multato, esprimendo un sentimento condiviso da molti cittadini che percepiscono certe sanzioni come eccessive, specialmente quando non sussistono rischi concreti o danni effettivi.

Il Codice della Strada contiene diverse disposizioni poco conosciute che possono trasformarsi in multe inaspettate per situazioni apparentemente innocue. Quella violata in questo caso intende proteggere il veicolo e gli oggetti al suo interno, ma lascia spazio a interpretazioni soggettive sulla proporzionalità della sanzione.

Cosa sostiene la legge

Le autorità sostengono che la legge debba essere rispettata nella sua interezza: un veicolo non adeguatamente chiuso rappresenta un’opportunità per ladri e vandali, con potenziali conseguenze ben più gravi della multa stessa. La controparte, invece, vede in questo tipo di sanzioni un eccesso di zelo, particolarmente quando applicato in contesti a basso rischio.

La vicenda si inserisce in un più ampio confronto tra applicazione rigorosa delle norme e necessità quotidiane dei cittadini, un equilibrio che Vicenza, come molte città italiane, fatica a trovare. Episodi simili diventano spesso virali sui social media, alimentando dibattiti intensi e talvolta generando sfiducia verso le istituzioni.

Resta aperto l’interrogativo sul giusto bilanciamento tra applicazione letterale delle regole e discernimento situazionale. Nel frattempo, la vicenda di Monte Berico serve da promemoria per tutti gli automobilisti italiani: conoscere a fondo il Codice della Strada, anche nelle sue parti meno note, è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese.

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