L'assalto cinese al mercato europeo: non solo elettriche, ma anche ibride
Le auto cinesi dominano il mercato elettrico globale e puntano all'Europa con modelli innovativi e strategie contro i dazi
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La Cina sta rapidamente conquistando il mercato elettrico europeo con una strategia aggressiva che coinvolge decine di costruttori e centinaia di modelli innovativi. L’obiettivo è consolidare il dominio globale, già evidente con il 76% delle vendite mondiali nel settore delle auto elettriche e ibride. Le cinesi stanno spopolando.
Tanti i modelli cinesi sbarcati in Europa
Tra i protagonisti di questa espansione, spicca BYD, che offre una gamma diversificata, dalle compatte urbane ai SUV elettrici premium, sfidando apertamente i marchi occidentali. Esempi di questa audacia sono la Yangwang U8, un SUV anfibio, e la U9, una hypercar da 1.288 CV con sospensioni rivoluzionarie capaci di far “danzare” il veicolo da fermo.
L’offensiva cinese si concretizza attraverso una presenza capillare sul territorio europeo. Marchi come Nio, XPeng e MG stanno aprendo showroom nelle principali città italiane, concentrandosi in particolare sul segmento dei SUV con motorizzazioni ibride ed elettriche, studiati per aggirare le barriere doganali.
La tecnologia al primo posto
Il successo delle auto cinesi non si limita alla competitività dei prezzi. L’industria automotive cinese ha attratto talenti internazionali, come Wolfgang Egger, ex designer di Alfa Romeo e Audi, e ha investito massicciamente in innovazione tecnologica, sfruttando gli enormi volumi del mercato interno. In Cina, infatti, le auto elettriche supereranno quelle tradizionali già nel 2025.
Nonostante i dazi protezionistici imposti da USA e UE, i costruttori cinesi si sono adattati, diversificando l’offerta con ibridi plug-in conformi alle normative locali. La transizione verde europea rappresenta un’opportunità storica che la Cina sta cogliendo, ridisegnando gli equilibri del settore automotive mondiale con un mix vincente di tecnologia, design e varietà di gamma.
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