Le auto con motori PureTech si deprezzano a vista d'occhio

Problemi dei motori PureTech di Stellantis: deprezzamento, manutenzione e opportunità nel mercato dell'usato. Scopri i dettagli

Di Giulia Darante
Pubblicato il 1 apr 2025
Le auto con motori PureTech si deprezzano a vista d'occhio

Il crollo del valore, i tempi di vendita prolungati e i costi di manutenzione imprevisti rappresentano il pesante bilancio dei problemi dei motori PureTech di Stellantis sul mercato usato. I difetti tecnici del motore 1.2 PureTech stanno causando un significativo deprezzamento delle vetture usate che ne sono equipaggiate, con valori che crollano fino al 13,4% nel 2024, ben oltre il 5,89% medio del mercato delle auto a benzina.

L’analisi del portale

Secondo l’analisi del portale francese Leboncoin, le auto con questo propulsore vengono vendute a prezzi inferiori del 6-11% rispetto alla concorrenza, mentre i tempi necessari per trovare un acquirente si allungano di 17-25 giorni. La causa principale è l’ormai nota problematica della cinghia distribuzione a bagno d’olio, che può deteriorarsi prematuramente provocando costosi danni al motore.

Nonostante il Gruppo Stellantis abbia reagito sostituendo la cinghia con una catena nei modelli di nuova produzione, le auto già circolanti rimangono soggette al difetto. Per far fronte alla situazione, il gruppo ha lanciato una piattaforma di risarcimento per le riparazioni effettuate tra il 2022 e il 2024, attualmente operativa in Francia e Spagna, con piani di estensione al resto d’Europa.

Le raccomandazioni degli esperti: più controlli

Per i proprietari attuali, gli esperti raccomandano controlli più frequenti dello stato della cinghia di distribuzione e del livello dell’olio, anticipando gli interventi di manutenzione rispetto alle scadenze consigliate dal costruttore. D’altra parte, chi è alla ricerca di un’auto usata potrebbe trovare interessanti occasioni di acquisto, a patto di verificare accuratamente la storia manutentiva del veicolo e privilegiare esemplari già sottoposti a interventi presso centri autorizzati.

Questo caso evidenzia quanto un problema tecnico possa influenzare non solo la reputazione di un marchio, ma anche il valore economico dei suoi prodotti sul mercato secondario, mettendo i consumatori davanti alla difficile scelta tra un possibile affare a prezzo ridotto o la tranquillità di alternative più affidabili.

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