Le nuove telecamere non lasciano scampo, rivelano smartphone e cinture in auto

Scopri come le nuove telecamere in Italia rilevano smartphone e cinture non allacciate, migliorando la sicurezza stradale

Di Giulia Darante
Pubblicato il 29 gen 2025
Le nuove telecamere non lasciano scampo, rivelano smartphone e cinture in auto

Le strade italiane stanno vivendo una rivoluzione tecnologica grazie all’introduzione di nuove telecamere innovative, progettate per contrastare comportamenti pericolosi alla guida. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si intensificano i dibattiti su come normative e tecnologie possano influenzare la quotidianità degli automobilisti.

Le nuove telecamere usano l’intelligenza artificiale

Un esempio significativo è rappresentato dal sistema installato ad Agliana, in provincia di Pistoia. Denominato Mobile Phone Detection, questo dispositivo sfrutta l’intelligenza artificiale per rilevare due tra le infrazioni più comuni: l’uso dello smartphone alla guida e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Dotato di un sistema di flash a infrarossi, il dispositivo opera in qualsiasi condizione di luce e meteo, garantendo un monitoraggio continuo.

Il funzionamento è altrettanto all’avanguardia: le immagini catturate vengono analizzate in tempo reale da un software che individua eventuali violazioni. Solo i materiali che evidenziano comportamenti non conformi vengono trasmessi alle autorità per una verifica approfondita. Questo approccio garantisce elevata precisione, riducendo errori e minimizzando contestazioni da parte degli automobilisti.

Il comune di Agliana ha scelto di adottare questa tecnologia alla guida per sostituire un vecchio autovelox utilizzato sporadicamente. L’investimento, pari a 25.000 euro, mira a creare un forte deterrente contro condotte pericolose. Secondo i dati dell’Osservatorio Opinion Leader, realizzato in collaborazione con il Gruppo Credem e l’Università Cattolica, il 94% degli incidenti stradali in Italia è causato da errori umani, con il 64% degli intervistati che identifica lo smartphone come principale fonte di distrazione.

A rischio l’uso improprio di tali strumenti

Tuttavia, l’introduzione di queste tecnologie solleva anche dubbi. Alcuni automobilisti temono un utilizzo improprio, simile a quello dei cosiddetti “autovelox fantasma”. La normativa, però, specifica che dispositivi come il Mobile Phone Detection non possono rilevare la velocità, non essendo tecnicamente predisposti per tale funzione.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale, ma richiede anche un cambio di mentalità da parte degli automobilisti. La tecnologia deve essere vista come un alleato per ridurre gli incidenti e proteggere vite umane, piuttosto che come una minaccia.

Ultime notizie