Lexus UX 300e: prima prova del nuovo SUV elettrico
Guida raffinata, garanzia fino a 10 anni o 1 milione di km sulla batteria e prezzo che parte da 46.500 euro con gli incentivi
In un mercato sempre più prodigo di proposte eterogenee, Lexus compie il salto obbligato verso l’elettrico puro. E dire che le dichiarazioni recenti di Akio Toyoda avevano suscitato importanti perplessità su questa alimentazione, senza contare che in Toyota la Mirai sfrutta l’idrogeno, a testimonianza che esistono altre soluzioni oltre a quella alla spina, altre strade, ma forse al momento poco praticabili. Per adesso quindi, bisogna cimentarsi con gli schemi tecnici che vanno per la maggiore, magari rivisitandoli in base alla propria filosofia costruttiva, ed è proprio questo che ha fatto Lexus, memore del fatto che sono 15 anni che ha la leadership tra i veicoli elettrificati.
La UX 300e è una proposta diversa, che espande la gamma del SUV compatto lanciato nei primi mesi 2019, e che da allora ha venduto oltre 30.000 unità in Europa, divenendo la Lexus più richiesta nel Vecchio Continente. La scelta di questo modello non è certo casuale, è pratica anche per la città, pur non essendo una citycar, ma in centro riesce a cavarsela, e poi non è troppo grande da richiedere un pacco batterie ingombrante che diventerebbe schiavo della ricarica fast, non ancora diffusa quanto si vorrebbe e non sempre troppo tenera sulla durata delle batterie, per quanto tollerata. E’ stato un momento importante per noi di Autoblog.it poter essere tra i primi a guidarla in Italia, per cui vi racconto come è andata questa presa di contatto, in attesa di averla per un test più approfondito.
Fuori sembra una UX convenzionale ma nasconde interessanti novità sotto pelle
Più che fuori la UX è cambiata dentro, e non parlo dell’abitacolo, comunque arricchito di novità, ma di quello che è celato dalle sue forme: tutto è stato studiato per adattarla al propulsore elettrico, e la griglia attiva, i cerchi differenti con pneumatici specifici, i badge Electric ed i due sportellini per accedere alle prese di ricarica sono solo la punta dell’iceberg. Infatti la struttura è stata irrigidita sia davanti, dove alberga una nuova traversa, che dietro, la batteria abbassa il baricentro del 10% con la sua posizione strategica sotto il pianale. Inoltre, arrivano anche dei passaruota studiati per ridurre i rumori provenienti dalla strada, perché quando il motore non urla è da lì che arrivano le noie a livello di comfort acustico.
Ma non è tutto, alla Lexus hanno fatto bene i compiti a casa, e così il pacco batterie, punto forte di ogni elettrica, ma elemento da curare e proteggere, sfrutta un sistema che può raffreddarlo quando tende a scaldarsi, ed uno che lo riscalda per farlo rendere al meglio con i climi freddi, quest’ultima soluzione è davvero intrigante perché consente di riscaldare i sedili, anche quelli posteriori, ed il volante, senza accendere il climatizzatore. Solo chi si è trovato a guidare un’elettrica per qualche giorno sa quanto è importante preservare il più possibile la carica e, di conseguenza, l’autonomia.
Costruita con la consueta cura Lexus, migliorabile l’infotainment
Tante parole, le conferenze sono così, d’altra parte è un prodotto importante a livello tecnologico, ma non vedevo l’ora di dare forma alle dichiarazioni e di toccare con mano; per cui, come un moderno San Tommaso salgo a bordo. L’impressione è che l’effetto wow delle Lexus di qualche anno fa a livello di strumentazione ed infotainment sia un po’ svanito: oggi ci sono concorrenti a tutto schermo che impressionano l’automobilista comune.
La UX 300e invece punta sull’ordine, ed affianca ad un quadro strumenti completo, in cui è presente il tachimetro digitale, l’indicatore dell’autonomia e del livello di decelerazione prescelto, ad uno schermo multimediale che si gestisce attraverso un touchpad non sempre così rapido come si vorrebbe. Infatti, per selezionare la destinazione sul navigatore ho impiegato più tempo del previsto. Si tratta di aspetti che fanno più apparenza che sostanza, in un periodo in cui lo smartphone è un’estensione della nostra mano, per cui sostanzialmente si tende ad utilizzare il proprio device piuttosto che il navigatore di bordo, ma con il passare del tempo anche questi dettagli stanno diventando fondamentali, considerando le auto e gli smartphone dialogano sempre di più. Per il resto, la cura dei particolari è sempre di altissimo livello, e spicca nel contesto il selettore di guida realizzato a mano. A livello di spazio a bordo si perdono poco più di 16 mm sopra la testa di chi siede dietro, rispetto al modello ibrido, ma si guadagnano 47 litri di bagagliaio.
Supera l’esame di guida, ma rimandiamo il giudizio sull’autonomia
L’ambiente è elegante, sobrio, funzionale, ergonomicamente ben studiato, ma su un’auto elettrica sono altri gli interrogativi che mi vengono in mente. Sarà all’altezza di una vettura convenzionale a livello dinamico? L’autonomia si rivelerà simile al dato dichiarato? Così, rompo gli indugi, e parto, scoprendo che l’unità elettrica da 204 CV e 300 Nm, alimentata da una batteria da 54,3 kWh, è reattiva come ogni propulsore elettrico, e fino a qui niente di nuovo. Considerando la potenza in gioco, i 7,5 secondi che impiega nello scatto da 0 a 100 km/h appaiono veritieri, mentre la velocità massima dichiarata di 160 km/h potrebbe essere raggiunta con un lancio abbastanza breve, ma anche questo non stupisce più di tanto. Piuttosto, è come la potenza viene erogata che mi colpisce in maniera positiva: non c’è quel momento di imbarazzo vissuto con altre elettriche in cui la cavalleria e la coppia arrivano con troppa veemenza sulle ruote motrici al punto da indurle ad una sorta di pattinamento che genera anche reazioni poco gradite sullo sterzo.
Sulla UX 300e tutto avviene in maniera progressiva, e l’unico suggerimento ad essere più gentile con il piede destro arriva dalla spia che si accende sul quadro strumenti, l’auto è stata studiata per essere fluida nell’erogazione anche quando il guidatore adotta una guida on-off, la peggiore da utilizzare su una elettrica, e bisogna ammettere che su questo gli uomini di Lexus hanno fatto centro. La prima elettrica del Brand giapponese vanta uno sterzo rapido, ed una reattività del telaio che non fa rimpiangere un’auto convenzionale ben assettata, il sistema per gestire il livello di decelerazione è semplice da regolare attraverso le piccole palette dietro il volante, e in città svolta in un fazzoletto, grazie al raggio di sterzata di 10,4 metri.
Ma veniamo alla voce che interessa maggiormente chi guida un’elettrica, quella relativa all’autonomia. Ammetto di aver guidato come se avessi tra le mani un’auto normale, e che in qualche punto del percorso, misto (autostradale, extraurbano, ed urbano) non ho resistito al richiamo dell’accelerazione e della ripresa di una vettura elettrica, per cui sono consapevole che attraverso un atteggiamento più conservativo avrei avvicinato di più il dato dichiarato, compreso tra i 304 ed i 315 km a seconda della gommatura. Quindi, ho percorso circa 230 km effettivi, il che mi pone di fronte a 2 considerazioni: la prima è che se utilizzata in città, o in un percorso misto può essere benissimo l’auto con cui andare a lavoro ad impatto zero e tornare a casa; la seconda è che con una guida più attenta il dato dichiarato si può avvicinare. Ma questo lo scopriremo nel corso del test-drive consueto, dove avremo la possibilità di guidarla per più giorni e su distanze maggiori.
Capitolo ricarica, occorrono 8 ore e 15 minuti con il cavo da 6,6 kW da una colonnina pubblica, o sfruttando la Wallbox domestica. Volendo, è possibile usufruire delle stazioni di ricarica rapida da 50 kW per ottenere l’80% di autonomia in 50 minuti. Per chi volesse sfruttare la convenzione tra Lexus ed Edison, la Wallbox casalinga, dal costo di 1.400 euro, consente di effettuare ricariche gratuite nella fascia notturna per un anno.
Prezzo: da 46.500 euro con incentivi e batteria garantita
Il costo della Lexus UX 300e parte dai 57.000 euro della variante Premium ai 61.000 euro della versione Luxury, ma con gli incentivi si abbassa a 46.500 euro per la prima ed a 50.500 euro per la seconda. Non manca un modello Business per le flotte il cui prezzo, al netto degli incentivi, scende a 46.000 euro. Per tutti gli scettici dell’elettrico, Lexus estende gratuitamente la garanzia sulla batteria da 8 anni o 160.000 km, fino a 10 anni o 1 milione di km.