Manomissione contachilometri, una delle truffe più diffuse: i modelli più a rischio in Italia

BMW Serie 5, Ford Mustang e altri modelli nel mirino delle truffe sui contachilometri. Ecco come difendersi da queste frodi

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 27 feb 2025
Manomissione contachilometri, una delle truffe più diffuse: i modelli più a rischio in Italia

Quanto può essere affidabile il contachilometri di un’auto usata? Secondo un’indagine condotta da carVertical, piattaforma specializzata nell’analisi dei dati automobilistici, in Italia circa l’8,5% delle vetture usate presenta chilometraggio manipolato, con la BMW Serie 5 in cima alla lista dei modelli più soggetti a questa pratica fraudolenta.

Auto usate, occhio alla truffa dei contachilometri

Le truffe contachilometri rappresentano una piaga diffusa nel mercato delle auto usate, dove i truffatori puntano principalmente su modelli premium e berline. La Ford Mustang segue a ruota con l’8,3% dei casi rilevati e una riduzione media di 35.000 chilometri, mentre la BMW Serie 3 si posiziona al terzo posto con l’8% e una manomissione media di 80.000 chilometri.

Il fenomeno non risparmia nemmeno altri modelli popolari come la Peugeot 308, la Volkswagen Passat e l’Opel Mokka. Particolarmente a rischio sono i veicoli importati dall’estero, dove la pratica della manipolazione viene spesso utilizzata per gonfiare artificialmente il valore dell’auto.

I consigli dell’esperto

Matas Buzelis, esperto del settore presso carVertical, sottolinea come sia fondamentale verificare accuratamente lo storico del veicolo prima dell’acquisto: “I truffatori approfittano della difficoltà nel dimostrare le manomissioni, rendendo essenziale un controllo preventivo della storia dell’auto”.

Esistono tuttavia modelli meno esposti al rischio. La Renault Captur e l’Audi A5, entrambe con il 3,6% dei casi, insieme all’Alfa Romeo Giulietta (3,7%), mostrano percentuali più contenute di manomissioni, sebbene anche in questi casi le alterazioni possano essere significative.

La problematica, che si estende ben oltre i confini nazionali, non riguarda solo l’aspetto economico ma anche la sicurezza stradale. Un chilometraggio falsificato può infatti mascherare problemi meccanici seri, mettendo potenzialmente a rischio gli acquirenti ignari.

Ultime notizie