Mario Balotelli dice addio alla sua collezione di auto da sogno

Mario Balotelli, celebre calciatore italiano, dice addio alla sua collezione di auto di lusso, segno di un cambiamento nella sua vita

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 17 apr 2025
Mario Balotelli dice addio alla sua collezione di auto da sogno

Il lusso, la velocità e le controversie: così si potrebbe riassumere il rapporto di Mario Balotelli con le sue automobili. Tuttavia, a 34 anni, l’ex enfant prodige del calcio italiano sembra aver deciso di voltare pagina, vendendo la sua prestigiosa collezione auto valutata oltre un milione di dollari. Un gesto che non è solo economico, ma che rappresenta una svolta significativa nella vita di un personaggio tanto discusso quanto carismatico.

I gioielli in garage

Tra i gioielli che hanno lasciato il garage di Balotelli figurano modelli iconici come l’Audi RSQ8, l’Audi Q8, una Nissan GT-R Nismo e una Bentley Continental GT. Auto che non solo rappresentano il meglio in termini di design e prestazioni, ma che raccontano anche una fase della vita del calciatore legata a un passato di eccessi e ribalta mediatica.

La decisione di separarsi da queste auto di lusso nasce da una motivazione sorprendentemente pragmatica. La maggior parte delle vetture era stata acquistata durante il periodo britannico del calciatore e configurata con guida a destra, un dettaglio che si è rivelato poco pratico per la vita quotidiana in Italia, dove il senso di marcia è opposto. Con quasi dieci anni trascorsi dall’ultima esperienza professionale nel Regno Unito, mantenere questi veicoli era diventato un peso più che un piacere.

Le auto di Super Mario hanno fatto scuola

Non è la prima volta che il rapporto tra Balotelli e le automobili finisce sotto i riflettori. Durante la sua militanza nella Premier League, quando percepiva uno stipendio settimanale di 150.000 dollari, il calciatore aveva collezionato quasi 30 sequestri di veicoli e numerosi incidenti, diventando un protagonista fisso delle cronache scandalistiche britanniche. Le sue scelte automobilistiche, spesso eccentriche, hanno contribuito a costruire l’immagine di “Super Mario”, un personaggio imprevedibile e fuori dagli schemi.

Questa dismissione, però, non è solo un’operazione commerciale. Rappresenta un cambiamento di rotta per il calciatore italiano, forse un segnale di maturità. Dopo anni di comportamenti stravaganti, questa scelta sembra indicare una maggiore attenzione alla praticità e alla sobrietà, valori che spesso arrivano con l’età e l’esperienza.

La vicenda si inserisce in un contesto calcistico in evoluzione, dove i parametri economici stanno rapidamente cambiando. Se in passato era la Premier League a dominare la scena con gli ingaggi più elevati, oggi è la Saudi League a offrire contratti astronomici. Esempi come Cristiano Ronaldo, con 200 milioni di dollari annui, e Karim Benzema, con 100 milioni, testimoniano questa nuova tendenza.

Un personaggio che ha lasciato il segno

Nonostante le controversie che hanno caratterizzato la sua carriera, Balotelli rimane una figura magnetica nel mondo del calcio. La sua decisione di vendere le auto di lusso dimostra che anche le celebrità più imprevedibili possono rivedere le proprie priorità con il passare degli anni. È un passo che, pur non cancellando il passato, suggerisce un futuro più consapevole e orientato alla sostanza.

Il capitolo delle supercar di Balotelli si chiude, ma il suo percorso continua. Come sempre, l’attenzione sarà puntata su di lui, non solo per le sue gesta sul campo, ma anche per le scelte che compie fuori dal rettangolo di gioco. Una cosa è certa: il nome di Mario Balotelli continuerà a far parlare di sé, che sia per un gol spettacolare o per una decisione inaspettata come questa.

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