Mazda 2 Hybrid: la prova su strada
Identica alla Toyota Yaris, la Mazda 2 Hybrid vanta consumi contenuti, brio, e tanto comfort.
La Mazda 2 Hybrid raddoppia l’offerta elettrificata del Brand giapponese nel segmento B. Infatti, va ad affiancare la Mazda 2 mild hybrid che, nel frattempo, è stata aggiornata. Guardandola si prova una certo dejavù visto che ricorda, in tutto e per tutto, la Toyota Yaris. Infatti, nasce da una partnership con l’altra Casa del Sol Levante, e cambia solamente per alcuni dettagli.
Mazda 2 Hybrid: una Yaris vestita da Mazda
Come accennato, la Mazda 2 Hybrid è praticamente una Yaris Hybrid, fatta eccezione per alcuni elementi come i badge identificativi ed i cerchi in lega. Con la colorazione grigia ed il disegno delle ruote, tipico di Mazda, riesce ad immedesimarsi nello stile elegante del Marchio di Hiroshima, ma il trucco dura poco. Comunque, al giorno d’oggi, avere la linea ed i contenuti tecnici di una Yaris è solamente un vantaggio.
Così, i passaruota muscolosi, lo stile dei fari, e quel disegno dinamico della fiancata, rendono la nuova Mazda 2 Hybrid decisamente affascinante per essere una segmento B, e ben piantata su strada. Le dimensioni sono inferiori ai 4 metri, e questo la dice lunga sulla sua agilità in città.
Mazda 2 Hybrid: un interno ben fatto
L’abitacolo della Mazda 2 Hybrid è comodo per 4 persone, anche se mancano le bocchette posteriori. Mentre il bagagliaio si ferma a 286 litri con 5 posti in uso. Ben fatta la plancia, con accoppiamenti riusciti e materiali di pregio per la categoria. Non manca la ricarica wireless per le varianti più ricche, e ci sono, in generale, spazi intelligenti dove riporre oggetti, Come quello posizionato sotto lo schermo dell’infotainment. Questo è da 7 pollici e può arrivare ad 8 pollici. In pratica, è speculare a quello della Yaris, per cui è semplice da utilizzare, non velocissimo nel recepire i comandi, ma disposto a riprodurre le app principali dello smartphone.
Anche la strumentazione è quella della cugina giapponese, quindi è digitale, con i due quadranti principali, dedicati, rispettivamente, al tachimetro (destro) ed alla funzione del cambio selezionata, oltre alle fasi di utilizzo della batteria (sinistro), ed il display centrale per tenere tutto sotto controllo. Il posto guida è comodo, con una buona visibilità, mentre dietro l’accessibilità non è delle migliori, per via dell’angolo d’apertura delle porte.
Al volante diverte, è comoda e consuma poco
La guida della Mazda 2 Hybrid è comoda, silenziosa, ma, volendo, anche brillante. Piace l’assetto, la precisione dello sterzo, e la rapidità con cui riprende in caso di sorpasso. E’ un’auto perfetta per la città, ma non disdegna i viaggi, dove sfoggia un comfort decisamente elevato. La power unit è composta da un 1.5 benzina a 4 cilindri accoppiato ad un motore elettrico per una potenza complessiva di 116 CV. Il motore elettrico da 80 CV è sempre presente e aiuta anche nelle fasi di accelerazione.
Permane l’effetto scooter del meccanismo epicicloidale che prende il posto del cambio tradizionale, ma adesso è stato mitigato e si avverte solamente nelle accelerazioni più decise. Questa full-hybrid ha raggiunto un livello d’evoluzione davvero elevato, e ciò si riflette nei consumi. Non a caso, se si guida in maniera accorta, soprattutto in città e nell’extraurbano, si riesce a sfruttare per la maggior parte del tempo il motore elettrico. Ne derivano consumi mai visti, anche oltre 30 km/l, mentre anche se si spinge non si va quasi mai oltre i 20 km/l. Diciamo che, senza impegnarsi troppo, una media di circa 25 km/l è più che plausibile. Davvero niente male! Ottima la dotazione degli ADAS che annoverano, per ogni versione, il Cruise control adattivo con funzione di stop and go, ed il mantenimento automatico della carreggiata.
Prezzo: da 21.150 euro
La Mazda 2 Hybrid parte da 21.150 euro come listino, ma nella ricca variante Select arriva fino a 26.750 euro. La versione intermedia, l’Agile, ha un costo di 23.200 euro. Prezzi che tengono conto della tecnologia nascosta sotto pelle e di una dotazione di sicurezza di prim’ordine per il segmento.