Mazda MX-5 2.0 Skyactiv-G Sport: la prova su strada
2 posti secchi, un soft top, ed un motore aspirato da 184 CV, è questa la ricetta vincente della Mazda MX-5.
L’estate è sinonimo di libertà e non c’è auto che incarni al meglio questo concetto della Mazda MX-5: la spider per antonomasia, la giapponese realizzata dai suoi progettisti fuori dall’orario di lavoro, nata per passione e divenuta leggenda. L’abbiamo provata nella sua versione più significativa, quella con il motore 2 litri da 184 CV con soft top.
Esterni: è moderna ma si ispira al passato
Leggera nelle forme ma personale nel design, la MX-5 ha le proporzioni delle spider inglesi a cui si ispira, come la mitica Lotus Elan. Quindi, cofano lungo e coda corta, anche se i tagli del Kodo design la rendono unica. Nel frontale la grande calandra contrasta i gruppi ottici di piccole dimensioni, mentre il cofano enfatizza i passaruota. Dietro spicca il disegno dei fari, decisamente originale, ed il soft top alleggerisce la linea che esplode tutto il suo fascino a capote abbassata. Da quando è nata, questa generazione della scoperta di Hiroshima non ha subito cambiamenti di stile e, francamente, non ne ha bisogno.
Interni: 2 posti da vivere al massimo
L’abitacolo della MX-5 è avvolgente, fin troppo per chi è di alta statura, ma è rifinito con estrema cura, vanta sedili sportivi che assolvono alla grande la loro funzione, un volante perfettamente verticale, ed una leva del cambio posizionata alla distanza ideale. Il grande contagiri centrale la dice lunga sulle sue priorità, così come l’assenza del cassetto portaoggetti davanti al passeggero. Ce ne sono uno tra i due sedili, ed altri 2 dietro le sedute, ma non rappresentano certo il massimo della praticità, così come il rotore per gestire l’infotainment.
Fortunatamente, su questa vettura il sistema multimediale è l’elemento che interessa meno a chi la sceglie, pur essendo compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. Anche il bagagliaio non è una componente essenziale, ed i 130 litri disponibili possono bastare per un weekend. Il soft top invece è fondamentale, e per farlo scomparire o riposizionarlo basta una mano: l’elogio della semplicità e dell’efficienza!
Al volante: divertimento puro che da dipendenza
Sospensioni raffinate, peso piuma di circa 1.000 kg, un motore potente con 184 CV da cercare nella parte alta del contagiri, ed un cambio manuale a 6 rapporti così efficace da meritare la lode, rappresentano i punti di forza della MX-5, insieme ad uno sterzo dalla rapidità proverbiale. E’ così divertente che anche se vai a fare la spesa ti ritrovi a guidare sopra le righe, a pennellare le curve, e a cercare la traiettoria migliore come in un track-day.
D’accordo, su strada ci sono regole ferree da seguire, ma anche viaggiando entro i limiti del codice della strada e del buon senso, questa roadster ti coinvolge e ti porta dalla sua parte, spalancandoti le porte del favoloso mondo della Miata. Le prestazioni ci sono, i 6,5 secondi necessari per lo 0-100 km/h, ed i 220 km/h di velocità massima raccontano di un’auto veloce, ma attenzione, è molto più rapida di quanto si possa pensare, perché è più leggera della maggior parte delle auto in circolazione e fa dell’immediatezza nell’eseguire gli input del guidatore la sua missione.
Quindi, accetta volentieri la doppietta e, se si tolgono i controlli, si esibisce in rapidi sovrasterzi, per cui è adatta anche a dei turni in pista dove si può familiarizzare in sicurezza con le reazioni di una trazione posteriore sportiva, e cimentarsi nella nobile arte del sovrasterzo. Considerate le sue caratteristiche dinamiche, il comfort generale non è affatto male, con l’unico neo di un’insonorizzazione migliorabile a velocità autostradali. I consumi non spaventano con i 13 km/l a portata di piede, ma è difficile resistere ai suoi allunghi ed al sound del 4 cilindri giapponese.
Prezzo: 36.100 euro
La versione Sport della MX-5 2.0 con soft top ha un prezzo di 36.100 euro, a cui si può aggiungere la sfavillante livrea soul red crystal per altri 1.200 euro. Un prezzo decisamente concorrenziale per la dotazione di serie, completissima, e per tutto il piacere dinamico che questa vettura è capace di offrire. Difficile trovare sul mercato un’alternativa reale alla roadster di Casa Mazda.