La McLaren Artura come apripista alla 1000 Miglia 2024
Tutto pronto per la gara bresciana, che avrà la McLaren Artura come auto di apertura del corteo di classiche.
Una McLaren Artura svolgerà il ruolo di apripista e safety car alla 1000 Miglia 2024. Un ruolo importante, che fa il paio con l’esclusivo debutto dinamico della versione Spider dello stesso modello, avvenuto a Monte Carlo, poco prima del Gran Premio di Monaco di F1, con il Principe Alberto II al volante.
Nella rievocazione storica della mitica “Freccia Rossa“, la coupé inglese sarà la prima vettura a salire sulla pedana di partenza di Brescia, nella giornata di martedì 11 giugno. Poi si muoverà lungo il percorso della “corsa più bella del mondo“, fino a Roma e ritorno, precedendo il passaggio del lungo corteo di auto storiche. È la prima volta che la casa di Woking viene scelta per questo ruolo, di assoluto prestigio.
Ricordiamo che la 1000 Miglia 2024 prosegue una tradizione rievocativa, aperta nel 1987, per onorare la memoria dell’omonima corsa, giunta al suo epilogo nel 1957, a causa di un drammatico incidente. Oggi la formula è quella della regolarità, ma l’interesse resta ugualmente mondiale, come conferma la partecipazione di oltre 400 auto storiche provenienti da tutti i continenti.
Si tratta di un vero museo itinerante, offerto al piacere del pubblico e dei collezionisti che, ogni anno, cercano di prendervi parte, sperando di superare la difficile selezione. Alla 1000 Miglia 2024, la McLaren Artura coupé mostrerà la sua anima turistica, che si unisce a quella racing, tirata fuori quando serve, con grande efficienza, persino in pista. Queste le parole di Ado Fassina (CEO del Gruppo Fassina, concessionario esclusivo del marchio per l’Italia):
“È per noi un grande piacere avere la prima supercar McLaren di serie ibrida ad alte prestazioni quale apripista della gara. Sarà incredibile poter ammirare l’Artura, nel suo splendente colore di carrozzeria Onyx Black, quale prima auto a lasciare ogni località e ad aprire il percorso del Touring rally”.
Con la coppia istantanea dell’unità elettrica e la potenza del suo motore V6 biturbo da 3.0 litri di cilindrata, la supercar di Woking offre un’esperienza dinamica molto incisiva. Al servizio delle performance ci sono, nell’ultimo step, 700 cavalli di razza e 720 Nm di coppia. L’energia giunge al suolo mediante un cambio automatico a otto marce. Con il Launch Control, bastano 3 secondi per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo. L’accelerazione da 0 a 200 km/h viene liquidata in 8,3 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 330 km/h. Può spingersi fino a 33 km l’autonomia in modalità elettrica, ma non è certamente questo l’aspetto più emozionante del modello.