McLaren: intesa con Lockheed Martin per le supercar del futuro
Dall’aeronautica d’eccellenza potranno giungere delle soluzioni innovative per le McLaren dei prossimi anni.
Fonte: McLaren
McLaren ha siglato un accordo con Lockheed Martin, colosso statunitense attivo nei settori dell’aeronautica e dell’ingegneria aerospaziale. Il mondo dell’auto ha sempre avuto delle connessioni con quello dell’aviazione, ma la collaborazione della casa di Woking con il gruppo di Bethesdache ha un sapore particolare. L’intesa, infatti, produrrà un travaso di conoscenze, per sviluppare software e soluzioni stilistiche da poter applicare sulle auto sportive d’oltremanica del futuro.
McLaren punta in alto
Gli attori dell’accordo sono legati dal feel rouge dell’alta tecnologia e delle performance estreme, quindi non stupisce che si siano ritrovati attorno allo stesso tavolo, per una collaborazione ad alta velocità. Ancora non sono stati resi noti i dettagli dell’intesa. Verrebbe naturale pensare a qualcosa che avrà riflessi su più modelli destinati al mercato, ma qualcuno ipotizza anche la possibilità di una concept car in esemplare unico, simile ad un jet stradale. Pure in questo caso, comunque, non si tratterebbe di un esercizio fine a se stesso, per l’inevitabile trasferimento di stimoli e contenuti sulle auto di nuova generazione.
Un mito dell’aviazione
Molti di voi conoscono già la Lockheed. Del resto, pur senza essere appassionati del genere, è probabile che siate a conoscenza di jet come l’F-35 e l’F-117 invisibile, di cui spesso si è parlato anche in tv. Entrambi i prodotti portano la firma dell’azienda americana. Pure il caccia ipersonico Darkstar, progettato come aereo visionario per il film “Top Gun: Maverick“, viene dalla stessa casa madre. Chiara, quindi, la sua eccellenza e, di riflesso, l’eccellenza della partnership siglata da McLaren.
Ecco i target
L’obiettivo della collaborazione è quello di creare una connessione coi gioielli che solcano il cielo. In particolare, si punta a capire quali software avanzati della Lockheed possano trovare in futuro applicazione sulle supercar e hypercar della casa di Woking. Anche sul piano stilistico potrebbe esserci un travaso di influenze. Vista le velocità missilistica delle McLaren stradali viene spontanea una battuta: si cercherà di dotarle di tecnologia stealth per renderle invisibili ai radar e agli autovelox?