Mercato auto in Europa: settembre segna -4,2% rispetto al 2023
Le auto elettriche hanno aiutato a mitigare il declino
Settembre conferma la tendenza negativa per il mercato auto in Europa, con una flessione delle immatricolazioni pari al 4,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Complessivamente, sono state immatricolate 1.118.083 vetture in Europa (UE, EFTA e Regno Unito), mostrando un lieve miglioramento rispetto al drastico calo registrato ad agosto (-16,5%). Le vendite di auto elettriche hanno contribuito a limitare le perdite, in particolare nel mercato anglosassone, dove il settore ha evidenziato segnali di ripresa dopo la caduta del 36% di agosto.
Crescita contenuta nel 2023
Nel bilancio dei primi nove mesi del 2024, il mercato dell’auto nell’intera area UE ha totalizzato 9.779.605 immatricolazioni, segnando una crescita dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, i volumi sono ancora ben al di sotto di quelli pre-Covid, con un divario del 20%. Secondo il Centro Studi Promotor, il mercato tedesco, il più rilevante in Europa, ha registrato una flessione del 7% a settembre. Tra gli altri grandi mercati, la Francia ha subito il calo più significativo (-11,1%), seguita dall’Italia (-10,7%). Al contrario, Regno Unito e Spagna hanno mostrato segnali positivi, con aumenti rispettivamente del 1% e del 6,3%, trainati dalle vendite incentivate di veicoli elettrici.
Auto elettriche in ripresa, ma il 2024 resta difficile
Settembre ha visto una crescita delle immatricolazioni di veicoli elettrici, con un incremento del 13,9% rispetto al mese precedente, in parte compensando il pesante calo del settore registrato ad agosto. Tuttavia, il quadro complessivo da inizio anno è meno roseo, con una riduzione del 2,6% delle vendite di auto elettriche rispetto allo stesso periodo del 2023.
Mercato auto in Europa, Stellantis in difficoltà, Toyota in crescita
Tra i gruppi automobilistici, Stellantis ha sofferto maggiormente, con un calo delle immatricolazioni del 26% nel mese di settembre. In particolare, Citroen e Fiat hanno subito perdite superiori al 40%, mentre Lancia ha visto una drastica riduzione delle immatricolazioni, passando da 3.000 a 1.000 unità. Dall’inizio dell’anno, il gruppo ha registrato un calo complessivo del 6%, con la quota di mercato scesa dal 17% al 15,9%.
In controtendenza, Toyota ha ottenuto il risultato più positivo, con un incremento delle immatricolazioni del 4% nel mese e un aumento del 12,3% da inizio anno. Questo ha portato la sua quota di mercato al 7,7%. Anche Volkswagen e Renault sono riuscite a mantenere un equilibrio, con una leggera crescita dei volumi rispetto al 2023.
Preoccupazioni per il futuro: l’appello dell’Acea
L’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) ha lanciato un appello all’Unione Europea per adottare misure di supporto urgenti prima dell’introduzione dei nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per auto e furgoni, previsti per il 2025. I produttori chiedono una revisione anticipata delle normative sul CO2 per i veicoli leggeri e pesanti, rispettivamente previste per il 2026 e il 2027, con l’obiettivo di riequilibrare la discussione sulla transizione verso i veicoli elettrici entro il 2035.