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Mercato auto Italia: a marzo -29,7%, ecco i modelli più venduti

L’onda lunga della crisi dei chip e delle materie prime, nuovi incentivi che ancora non si sono visti e la diffusa incertezza macroeconomica sono fra le principali cause di un mercato che ha fatto registrare il nono mese consecutivo con il “segno meno”.

In attesa di nuovi incentivi… che nel primo trimestre hanno brillato per assenza, il consuntivo delle consegne di nuove autovetture a marzo 2022 in Italia mette in evidenza quello cui nessuno, né fra gli “addetti ai lavori” ma nemmeno fra i consumatori, vorrebbe mai assistere: una nuova (ed è l’ennesima) diminuzione.

Purtroppo non c’era da aspettarsi niente di meglio: la crisi dei chip che ha tenuto banco a lungo, la minore fiducia degli utenti che in questo inizio di 2022 hanno dovuto fare i conti con i continui rincari delle bollette e dei carburanti, e le incertezze macroeconomiche sono fra le “voci” che più hanno inciso sull’andamento delle vendite.

Tanto che anche a marzo 2022 la diminuzione delle nuove immatricolazioni è stata ancora una volta a due cifre: per la precisione, -29,7% (119.497 le autovetture immesse in circolazione, secondo l’elaborazione Unrae dei dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).

Fiat Panda conserva la leadership

La palma di “reginetta” del mercato auto in Italia è andata, ancora una volta, alla “segmento A” di Fiat, da lungo tempo al vertice delle vendite. In seconda posizione, sebbene con notevole distacco (4.906 unità vendute contro 10.209 di Panda), Citroen C3, davanti alla longeva Lancia Ypsilon, che da quasi otto anni resta unico baluardo di difesa del nobile marchio torinese, discesa di un gradino rispetto a febbraio.

Seguono, nell’ordine: Dacia Sandero, Ford Puma, Peugeot 208, Toyota Yaris, Dacia Duster, Renault Captur e Jeep Compass.

Sempre più giù

Il mercato auto è, in estrema sintesi, ancora ben lontano dai mesi che precedettero la pandemia: e c’è da ipotizzare una situazione non certo facile anche per il prosieguo del 2022. Cifre alla mano, il totale delle vendite nel primo trimestre 2022 è stato di 228.258 nuove unità, in calo del 24,24% (circa 109.000 immatricolazioni in meno) rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno.

Impossibile avanzare ipotesi attendibili, tuttavia – osserva la consueta analisi mensile dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – se si considera che storicamente il primo trimestre di ogni anno copre circa il 30% del volume annuale, la proiezione algebrica darebbe per il 2022 un totale di 1.130.000 nuove immatricolazioni, cioè oltre il 22% in meno rispetto al 2021.

Top Ten di marzo 2022: i modelli più venduti

  1. Fiat Panda (10.209 nuove unità immatricolate);
  2. Citroen C3 (4.906);
  3. Lancia Ypsilon (3.608);
  4. Dacia Sandero (3.019);
  5. Ford Puma (2.923);
  6. Peugeot 208 (2.864);
  7. Toyota Yaris (2.792);
  8. Dacia Duster (2.763);
  9. Renault Captur (2.626);
  10. Jeep Compass (2.371).

Posizioni dalla 11 alla 20

  • Volkswagen T-Roc (2.207 nuove unità immatricolate);
  • Jeep Renegade (2.136);
  • Fiat 500X (2.117);
  • Opel Corsa (2.001);
  • Ford Kuga (1.813);
  • Toyota Yaris Cross (1.795);
  • Citroen C3 Aircross (1.748);
  • Fiat 500 (1.657);
  • Peugeot 2008 (1.651);
  • Renault Clio (1.526).

Le prime della classe per tipologia di alimentazione

  • Auto a benzina: Citroen C3 (3.465 nuove unità immatricolate);
  • Auto a gasolio: Fiat 500X (2.251);
  • Auto GPL: Dacia Duster (2.251);
  • Auto a metano: Skoda Kamiq (418);
  • Auto ibride: Fiat Panda (9.131);
  • Auto ibride Plug-in: Jeep Compass (985);
  • Auto elettriche: Tesla Model Y (678).

Alimentazioni: chi sale e chi scende

Benzina e gasolio

Le motorizzazioni “tradizionali”, vale a dire benzina e gasolio, hanno perso rispettivamente il 37,6% ed il 39,2%, portando la propria quota di mercato al 27,3% (benzina) e 21,1% (diesel) su base mensile, e sul 27% e 20,8% per i primi tre mesi dell’anno.

Il GPL – che attualmente risulta essere il carburante più a buon mercato “alla pompa” – continua a contare su uno “zoccolo duro” di affezionati consumatori: +6,9% a marzo, ed al 9,3% di quota di mercato (8,9% per il primo trimestre). Le immatricolazioni di nuove auto a metano sono scese del 70% in termini di volume, portando all’1,1% (il minimo storico) la relativa quota di mercato a marzo ed all’1,2% nel primo trimestre dell’anno.

Elettrificate

A causa dell’attesa di nuovi Ecobonus, a marzo anche la quota delle vendite di nuove auto a bassissime (o del tutto assenti) emissioni allo scarico – ovvero auto ibride Plug-in ed elettriche – è stata “sotto tono”. Unrae ha calcolato che all’appello mancano, perché ancora da immatricolare, circa 16.000 vetture della fascia 0-20 g/km di CO2 (le auto 100% elettriche) ordinate con gli incentivi 2021, 10.000 unità ibride plug-in (fascia 21-60 g/km di CO2) e 30.000 vetture che appartengono alla fascia compresa fra 61 e 135 g/km di emissioni di CO2.

Una volta che l’intero tavolo delle ordinazioni 2021 sarà stata evasa, commenta Unrae, la quota di mercato delle auto elettriche “Rischia di scendere ai minimi”. Situazione migliore per le auto ibride e Plug-in Hybrid in circolazione a fine marzo, che ammontavano a rispettivamente 128.000 e 127.000 unità (11.345 e 17.141 delle quali immatricolate nei primi tre mesi del 2022).

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