Mercato automobilistico europeo 2024: immatricolazioni in aumento del 12% ad aprile
Aprile segna una significativa ripresa per il mercato automobilistico europeo, con immatricolazioni in aumento e performance positive nei principali segmenti.
Il mercato automobilistico europeo è tornato a crescere ad aprile dopo il rallentamento di marzo. Secondo l’Associazione dei Costruttori Europei (Acea), le immatricolazioni in Europa, che comprende l’Unione Europea, i Paesi Efta e il Regno Unito, hanno raggiunto 1.080.913 unità, segnando un incremento del 12% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel complesso, il primo quadrimestre ha registrato 4.476.369 immatricolazioni, con una crescita del 6,5%.
Analisi dei mercati e delle alimentazioni
L’incremento delle immatricolazioni è in parte attribuito ai due giorni lavorativi in più rispetto all’anno precedente, quando le festività pasquali cadevano in aprile. Tuttavia, il principale motore di crescita è stato il positivo andamento dei principali mercati europei. In particolare, la Spagna ha registrato un aumento del 23,1%, la Germania del 19,8%, la Francia del 10,9% e l’Italia del 7,7%, contribuendo a una crescita complessiva del 13,7% nell’Unione Europea. Il Regno Unito ha visto un incremento più modesto dell’1%.
Nel mercato automobilistico europeo tra le diverse tipologie di alimentazione, le auto elettriche (Bev) hanno ripreso a crescere con un aumento del 14,8% dopo due mesi difficili. Anche le ibride plug-in hanno registrato un +3,7%, le auto a benzina un +7,3% e le motorizzazioni alternative (metano, Gpl e altri combustibili gassosi) un +22,7%. Stabile invece il mercato delle auto diesel con un +0,03%, mentre la miglior performance è stata delle ibride non ricaricabili con un +33,1%.
Prestazioni dei gruppi automobilistici
Il gruppo Volkswagen si conferma leader del mercato con 300.598 immatricolazioni, segnando una crescita del 14%. Tra i suoi marchi, Volkswagen ha registrato un +14,4%, Skoda un +14,7%, Seat un +63,1%, Cupra un +10,9% e Porsche un +26,7%. In calo invece Audi (-5,1%) e il comparto del lusso composto da Bentley e Lamborghini (-3,4%).
Stellantis si posiziona al secondo posto con 166.534 immatricolazioni, ma con una diminuzione dell’1,5%. Questo risultato è dovuto alle performance negative di Peugeot (-2,3%), Opel/Vauxhall (-16,8%), Fiat (-2,3%), Alfa Romeo (-6,2%), DS (-20,1%) e Maserati, Dodge e Ram (-19,1%). In controtendenza Citroën (+18,5%), Jeep (+17,5%) e Lancia (+7%).
Al terzo posto si trova il gruppo Renault con 109.391 immatricolazioni e una crescita dell’11,6%. Renault ha registrato un +10,6%, Dacia un +12,6% e Alpine un +74,9%.
Seguono i produttori coreani, con il gruppo Hyundai/Kia al quarto posto grazie a 91.361 immatricolazioni e una crescita dell’1,8%, trainata dal +17,6% di Hyundai e dal -10,6% di Kia. Toyota ha registrato una crescita significativa del 42%, con 84.329 immatricolazioni.
BMW ha registrato 74.551 immatricolazioni (+11,6%), grazie al +23,2% del marchio BMW che ha compensato il calo del 33,1% della Mini. Mercedes-Benz ha immatricolato 54.160 unità (+4,8%), con un incremento del 4,9% per Mercedes e del 4,2% per Smart.
Ford ha registrato un calo del 12,8% con 36.066 immatricolazioni, mentre Volvo ha visto un incremento del 59% con 33.767 unità. Nissan ha registrato un +14,2% con 21.692 immatricolazioni, seguita da Suzuki (+33,7%), Saic (+12,9%), Tesla (-2,3%), Mazda (+17,2%), Jaguar Land Rover (+12,9%), Honda (+49,6%) e Mitsubishi (+19,8%).