Mercato Europa: primo semestre all’insegna del duello tra Volkswagen e Stellantis
La prima metà del 2021 è stata contrassegnata da un “tesata a testa” fra il colosso di Stoccarda e la nuova big Alliance creata dalla fusione Fra-Psa.
A metà luglio, l’usuale consuntivo mensile sulle nuove immatricolazioni di autoveicoli a cura di Acea (l’Associazione europea che raggruppa le Case costruttrici) aveva evidenziato come, in relazione al 2020, il mercato abbia fatto registrare un sostanziale aumento – dovuto principalmente alle drammatiche settimane di lockdown dello scorso anno, con sospensione della produzione e vendite in picchiata -, e contestualmente una riduzione delle consegne rispetto a giugno 2019. Lo stesso è avvenuto se si prende in considerazione il primo semestre: nel periodo 1 gennaio-30 giugno, in effetti, la domanda di nuove autovetture è sì cresciuta del 25,2% in relazione ai primi sei mesi del 2020, ed è diminuita del 18% nel raffronto con il primo semestre del 2019.
L’emergenza sanitaria continua a farsi sentire
Si tratta, come è facile analizzare, dell’”onda lunga” delle conseguenze dell’emergenza sanitaria che continuano a farsi sentire: da una parte, c’è un’Europa che cerca di riprendersi dalla batosta del tragico anno e mezzo abbondante di pandemia. D’altro canto, il settore dell’auto – uno dei più colpiti, a livello industriale, commerciale e dei servizi, dalle ripercussioni del Covid – permane in una situazione non facile. Una fragilità documentata, all’atto pratico, dai dati di vendita di nuovi autoveicoli.
Il Gruppo VAG è tornato leader…
La “classifica” delle vendite UE, EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e Regno Unito relative al primo semestre assegna al Gruppo VAG il ruolo di leader di mercato: il “colosso” di Wolfsburg ha, dal 1 gennaio al 30 giugno 2021, fatto registrare quasi 1,7 milioni di nuovi autoveicoli (per la precisione: 1.698.787), il che si traduce in un +28,7% rispetto al primo semestre 2020. Tutti i marchi che fanno capo al Gruppo, ovvero Volkswagen, Skoda, Audi, Seat, Porsche, Bentley, Lamborghini e Bugatti, hanno concluso il semestre con aumenti a due cifre, che riassumiamo di seguito.
- Volkswagen: +26,6%;
- Skoda: +24,0%;
- Audi: +31,7%;
- Seat e Cupra: +40,8%;
- Porsche: +22,8%;
- Bentley, Lamborghini e Bugatti: +14,3%.
Complessivamente, la quota di mercato raggiunta da Volkswagen Group è del 26,2% (contro il 25,9% dei primi sei mesi 2020).
… Tuttavia Stellantis segue a poca distanza
La nuova “big Alliance” nata dalla fusione 50-50 tra Fca e Psa ha dal canto suo sfiorato 1,4 milioni di nuove unità immatricolate nel primo semestre di quest’anno (1.378.773), contando – analogamente al Gruppo VAG – UE, Efta e Regno Unito: in questo caso, la crescita rispetto al primo semestre 2020 è stata del 32%, più ampia cioè in rapporto al Gruppo VAG. Anche qui, la crescita è stata notevole, e più elevata rispetto a quella di Volkswagen Group ma anche in confronto a quella complessiva di tutte le Case presenti nel “Vecchio Continente” (+27%). È anche da notare che Stellantis aveva chiuso il primo trimestre 2021 in una posizione di leadership, grazie a più di 854.000 veicoli consegnati (in quel caso, l’incremento delle consegne “anno su anno” era stato del 10,8%).
- Fiat e Abarth: +34,3%;
- Jeep: +58,4%;
- Lancia e Chrysler: +44,3%;
- Peugeot: +33,9%;
- Opel e Vauxhall: +28,7%;
- Citroen: +28,2%;
- DS: +7,9%;
- Dodge, Maserati e Ram: +35,7%;
- Alfa Romeo: -3,1%.
Unico segno leggermente negativo, dunque, quello fatto registrare dal “Biscione”: consuntivo che ha comunque permesso a Stellantis di aumentare la propria quota di mercato al 21,3% rispetto al 20,5% del primo semestre 2020.
Sarebbe interessante vedere dove effettivamente ciascuno dei due principali “big player” abbia primeggiato, ovvero in quali Paesi europei, così come le vendite per segmento dei “brand” che fanno capo ad ognuno dei due grandi Gruppi, in modo da avere un concreto polso della situazione relativo alle singole fasce di mercato: segmenti A, B, C e superiori, SUV e Crossover, e veicoli commerciali leggeri.