Mini John Cooper Works GP by Beek Auto Racing: 330 CV a tutto sound
Modifiche anche all’assetto, alla meccanica, e sul profilo estetico per la più cattiva delle Mini.
La Mini ha pensato agli appassionati più estremi quando ha realizzato la John Cooper Works GP che abbiamo provato di recente. Al momento del test abbiamo compreso quanto questa vettura sia affilata, ma per i tuner non è mai abbastanza, e così Beek Auto Racing ha messo le mani sulla sportiva inglese modificandola sotto vari aspetti.
La livrea blu e assetto AST Suspension
Sul piano estetico la Mini GP di terza generazione ha guadagnato un eccentrica livrea blu con strisce bianche e lo stesso colore va a rivestire i particolari del frontale, le decalcomanie della fiancata, le calotte dei retrovisori, il tetto, e parte dello spoiler posteriore. I rivestimenti dei passaruota sfruttano una verniciatura in vinile, mentre i cerchi sono bianchi con porzioni interne nere, e calzano gomme Michelin Cup 2. Non poteva mancare un assetto ad hoc, come quello griffato AST Suspension, che consente alla vettura di adattarsi al meglio alla strada o alla pista.
Il 4 cilindri turbo arriva a 330 CV
La potenza, si sa, non è mai abbastanza, e se il 2.0 turbo della Mini GP è comunque dotato con i suoi 306 CV, la versione frutto di questo tuning sfoggia 24 CV in più ed ulteriori 50 Nm di coppia massima, portando quindi la cavalleria a 330 CV e la coppia a ben 500 Nm! Se tutto questo non fosse abbastanza, allora sappiate che il sound è affidato ad un impianto di scarico Millteck, in modo che la sua voce sia sempre un urlo di battaglia!
Si fa notare
Con questa livrea ispirata alla Ford Focus RS Cosworth che ha corso nei rally dal 1992 al 1996, ed un sound che promette di farsi sentire a distanza, la Mini GP diventa ancora più appariscente ed è assolutamente una vettura dedicata a chi ama essere al centro dell’attenzione.