Mini: la riedizione moderna compie 20 anni
La storia della Mini in chiave moderna introdotta nel 2001, prodotta attualmente nella terza generazione – modello F56 – anche nella variante a 5 porte.
Esattamente vent’anni fa, il 26 aprile del 2001, partì l’assemblaggio della Mini del terzo millennio presso l’impianto britannico di Oxford. Fino ad oggi, sono stati prodotti più di cinque milioni di esemplari della vettura. Attualmente, il suddetto sito produce i modelli Mini Hatch a tre e cinque porte, Mini Countryman e Mini Cooper SE a propulsione elettrica, al ritmo di circa mille unità al giorno. La forza lavoro ammonta a più di 4.500 dipendenti, considerando anche lo stabilimento di Swindon dedicato alla produzione di componenti della carrozzeria.
Correva l’anno 2001
Introdotta sul mercato italiano nel mese di settembre del 2001, la prima generazione della moderna Mini modello R50 è stata proposta con il motore 1.6i a benzina delle versioni One da 90 CV, Cooper da 116 CV, Cooper S da 163 CV prima e 170 CV poi, JCW da 200 CV prima e 211 CV poi, JCW GP da 218 CV di potenza e il propulsore diesel 1.4d della declinazione One D da 75 CV prima e 90 CV poi. Dopo la variante hatchback a tre porte, sono state svelate anche le moderne Mini Cabrio nel 2004, Mini John Cooper Works GP nel 2006, Mini Clubman nel 2008, Mini E a propulsione elettrica sotto forma di prototipo nel 2009, Mini Countryman nel 2010, Mini Coupé nel 2011, Mini Roadster nel 2012, Mini Paceman nel 2013, Mini Hatch a cinque porte nel 2014 e Mini Cooper SE nel 2020.
La gamma del modello R56
La seconda generazione della moderna Mini, nota anche come modello R56, risale al 2006. Era disponibile con il motore 1.4i a benzina per le versioni Ray da 75 CV anche a GPL e One da 95 CV, il propulsore 1.6i di pari alimentazioni per le declinazioni One First da 75 CV, One da 98 CV, Cooper da 120 CV, Cooper S da 175 CV prima e 184 CV poi, JCW da 211 CV e JCW GP da 218 CV, nonché con le unità diesel 1.6d per le versioni One D da 90 CV o Cooper D da 110 CV e 2.0d da 143 CV di potenza per la declinazione Cooper SD.
L’attuale anche elettrica
Dal 2014 è in vendita la terza generazione della moderna Mini, nota anche come modello F56 e sottoposta quest’anno al restyling di fine carriera. Nel corso degli anni è stata proposta con le motorizzazioni a benzina 1.2i TwinPower Turbo per le versioni One First da 75 CV e One da 102 CV, 1.5i TwinPower Turbo per le declinazioni One First da 75 CV, One da 102 CV e Cooper da 136 CV, 2.0i TwinPower Turbo per le sportive configurazioni Cooper S da 192 CV prima e 178 CV poi, JCW da 231 CV e JCW GP da 306 CV di potenza, senza dimenticare le non più disponibili unità diesel 1.5d TwinPower Turbo per le versioni One D da 95 CV o Cooper D da 116 CV e 2.0d TwinPower Turbo da 170 CV per la declinazione Cooper SD. L’ultima novità, invece, è rappresentata dalla configurazione Cooper SE a propulsione elettrica da 184 CV di potenza.
Le concept car mai prodotte
Nell’attività del brand Mini figurano anche alcuni modelli mai nati rimasti allo stadio di concept car, come la spiaggina Mini Beachcomber del 2009, la citycar Mini Rocketman svelata al Salone di Ginevra del 2011, la pick-up Mini Paceman Adventure del 2014, la roadster Mini Superleggera Vision esposta al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este del 2014 e la station wagon Mini Clubman Scrambler con lo stile da SUV presentata al Salone di Torino del 2016, mentre la Mini Clubvan nella configurazione veicolo commerciale – esposta come concept car al Salone di Ginevra del 2012 e poi prodotta fino al 2014 – non ha raccolto il successo sperato.