Ministero dei trasporti: nuove regole per il foglio rosa

Guidare in sicurezza ha un costo. Due ore extra di pratica con un istruttore qualificato prima di ottenere il foglio rosa, per un totale di otto ore di pratica obbligatorie. È questa la novità che il Ministero dei trasporti sta valutando di introdurre nel nuovo Codice della Strada.

La riforma della patente B si prepara a un cambiamento significativo: nessun aspirante automobilista potrà mettersi al volante senza aver prima completato due ore di training con un professionista. Solo dopo questo step preliminare sarà possibile accedere al foglio rosa, il documento che consente di esercitarsi alla guida accompagnati da un patentato con almeno dieci anni di esperienza.

La modifica, attualmente in fase di studio, porterebbe il monte ore totale di pratica obbligatoria a otto, avvicinandosi agli standard europei che prevedono tra le 10 e le 12 ore di formazione pratica. Nonostante l’incremento, il requisito italiano rimarrebbe comunque tra i più bassi in Europa.

L’iniziativa nasce da un dialogo tra il Ministero dei trasporti e gli operatori del settore, con l’obiettivo di un progressivo allineamento alle normative continentali. La proposta potrebbe essere inserita nella sezione del nuovo Codice della Strada che il Parlamento ha delegato al governo per la revisione normativa.

Se da un lato l’aumento delle ore guida obbligatorie promette di migliorare la preparazione dei futuri conducenti e la sicurezza stradale, dall’altro potrebbe comportare un aggravio dei costi per chi si appresta a conseguire la patente B. Le lezioni pratiche rappresentano infatti una delle voci di spesa più consistenti nel percorso di formazione.

La riforma, qualora approvata, segnerebbe un punto di svolta nell’approccio alla formazione dei neopatentati, ponendo maggiore enfasi sull’esperienza pratica prima di affrontare il traffico cittadino. Resta da vedere come reagiranno le autoscuole e i cittadini a questa possibile novità normativa.