Mitsubishi punta sullo smart working, anche dopo la pandemia
I dipendenti USA di Mitsubishi potranno decidere se lavorare sempre in smart working grazie alla fiducia ottenuta dalla dirigenza.
L’emergenza sanitaria scaturita dalla pandemia scoppiata nel 2020 ha spinto il mondo del lavoro a puntare sullo smart working, portando così milioni di lavoratori a lavorare da casa, ovviamente nei settori dove risulta possibile lavorare da remoto.
Il lavoro nel dopo-pandemia
Ora, molte aziende stanno tornando lentamente alla normalità, grazie al ritorno in presenza dei propri dipendenti.
Non tutti però sembrano essere della medesima opinione, anzi alcune realtà pensano che permettere ai propri dipendenti di regolarsi in maniera autonoma, offrendo loro la massima flessibilità, garantirebbe a questi ultimi una maggiore efficienza.
Mitsubishi: smart working senza limiti
Un esempio di questo tipo arriva anche dal settore automotive, anche se ovviamente non parliamo di stabilimenti produttivi: la divisione USA di Mitsubishi ha deciso di non porre nessun limite alla pratica dello smart working. Entrando nel dettaglio, i dipendenti che lavorano negli uffici americano della Casa nipponica non avranno nessun l’obbligo di lavorare in presenza, ma la loro presenza in azienda sarà esclusivamente facoltativa. La dirigenza ha spiegato questa scelta con una semplice frase: “Fiducia tremenda nel nostro team”.
Fiducia meritata
Tutta questa fiducia è stata conquistata dai dipendenti USA di Mitsubishi in questi due ultimi anni caratterizzati dall’emergenza sanitaria, durante questo periodo infatti sono riusciti ad ottenere i medesimi obiettivi e risultati (se non addirittura migliorandoli) come se avessero lavorato in ufficio. Mitsubishi USA prevede inoltre che nel prossimo futuro circa il 90% dei suoi dipendenti potrà scegliere se lavorare da casa in maniera totalmente flessibile.