Gli attuali motori Renault sono affidabili? Pregi e difetti
Esplora l'affidabilità dei motori Renault: benzina, diesel, ibridi ed elettrici. Scopri criticità e innovazioni del marchio francese
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Le automobili, proprio come le persone, possiedono un carattere unico, fatto di pregi e difetti. Questo principio si applica perfettamente ai motori Renault, che nel corso degli anni hanno affrontato un’evoluzione costante, superando criticità storiche ma mantenendo alcune caratteristiche peculiari che influenzano la scelta degli automobilisti.
Vasta scelta di soluzioni
Oggi, la gamma propulsori della casa francese offre una vasta scelta di soluzioni tecniche, ognuna con diversi livelli di affidabilità motori. Tra i motori benzina, il tre cilindri da 1 litro si distingue per la sua robustezza, con una catena di distribuzione praticamente indistruttibile nelle versioni più recenti. Anche se le prime serie hanno mostrato occasionali problemi di allungamento della catena, questi sono stati risolti nelle generazioni successive. La variante GPL di questa motorizzazione, inoltre, mantiene un’ottima reputazione per efficienza e durata.
Passando al quattro cilindri 1.3 benzina, disponibile anche in configurazione mild hybrid, si osservano prestazioni soddisfacenti, ma non mancano alcune segnalazioni da parte degli utenti. Tra i problemi più comuni emergono consumi d’olio superiori alla norma e sporadici malfunzionamenti del sistema di iniezione. Per quanto riguarda il più recente 1.2 MHEV da 130 CV, montato sul Renault Austral, la sua affidabilità resta un’incognita a causa della limitata diffusione sul mercato.
Nel segmento diesel, il 1.5 Blue dCi rappresenta un’evoluzione consolidata e apprezzata. Nonostante l’integrazione del sistema AdBlue, noto per la sua complessità, questo motore ha dimostrato una buona resilienza. Tuttavia, i benzina diesel ibridi a gasolio, in generale, soffrono particolarmente l’utilizzo sporadico, un fattore da considerare attentamente prima di optare per questa scelta.
L’offerta ibrida di Renault si concentra su due principali varianti: il collaudato 1.6 full hybrid e il più avanzato 1.2 tre cilindri. Quest’ultimo, installato su modelli premium come Austral, Espace e Rafale, ha evidenziato alcune problematiche, in particolare legate al sistema di iniezione e alla trasmissione. Questi aspetti richiedono un’attenzione maggiore per garantire un’esperienza di guida priva di inconvenienti.
Anche l’elettrico in gamma
Per quanto riguarda i motori elettrici Renault, il costruttore francese sta guadagnando terreno nel settore della mobilità sostenibile. Nonostante alcuni problemi iniziali riscontrati sulle prime versioni della Zoe, le soluzioni elettriche proposte da Renault si stanno rivelando sempre più affidabili. Inoltre, il servizio post-vendita efficiente contribuisce a consolidare la fiducia degli automobilisti verso questa tecnologia.
In conclusione, Renault ha fatto notevoli progressi nell’ambito dell’affidabilità motori, migliorando sensibilmente le prestazioni e la durata dei suoi propulsori. I motori benzina si confermano la scelta più sicura e collaudata, mentre i diesel, pur validi, richiedono un utilizzo regolare per evitare problemi. Gli elettrici rappresentano una scommessa vincente per il futuro della mobilità, mentre la tecnologia ibrida 1.2 necessita ancora di perfezionamenti per raggiungere una durabilità ottimale. Gli automobilisti che valutano un modello Renault possono quindi contare su una gamma sempre più diversificata e performante, ma è essenziale scegliere il motore più adatto alle proprie esigenze di utilizzo.