Nelle fabbriche Volkswagen potrebbero presto tornare i carri armati

Rheinmetall potrebbe acquisire lo stabilimento Volkswagen di Osnabrück, aprendo nuove opportunità nel settore della difesa

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 7 apr 2025
Nelle fabbriche Volkswagen potrebbero presto tornare i carri armati

Le difficoltà del settore automobilistico si intrecciano con le opportunità dell’industria della difesa: il colosso tedesco Rheinmetall, leader nella produzione difesa, sta valutando l’acquisizione dello stabilimento Volkswagen di Osnabrück. Questo impianto è uno dei tre che il gruppo automobilistico ha pianificato di chiudere a causa del calo delle vendite in Europa.

Una scelta ideale

Secondo il CEO Armin Papperger, la struttura rappresenta una soluzione “ideale” per ampliare la capacità produttiva nel settore militare, ma l’accordo dipenderà dall’ottenimento di nuovi ordini di carri armati. L’acquisizione di impianti già esistenti si presenta come un’alternativa strategica rispetto alla costruzione di nuovi stabilimenti, facilitata anche dalla collaborazione tra le due aziende tramite una joint venture con MAN Truck & Bus per la produzione di veicoli militari.

Il settore della difesa sta vivendo un vero e proprio boom, spinto dal conflitto in Ucraina e dalle crescenti esigenze di sicurezza in Europa. Rheinmetall ha saputo capitalizzare questa tendenza con risultati straordinari: dal 2022 la valorizzazione di borsa è decuplicata, mentre nel 2023 l’utile operativo è cresciuto del 61%, raggiungendo 1,5 miliardi di euro, con un volume d’affari complessivo di 9,8 miliardi di euro, di cui circa il 30% derivante dalle commesse delle forze armate tedesche.

Una svolta per l’industria

Gli azionisti hanno beneficiato di questa crescita con un aumento del dividendo del 42%, pari a 8,10 euro per azione, superando del 6% le previsioni degli analisti. La reazione del mercato è stata immediata, con un incremento del valore del titolo del 7%.

Le prospettive future per l’azienda sono altrettanto promettenti: si prevede un aumento delle vendite fino al 30% nel 2024, accompagnato da margini operativi in miglioramento e un portafoglio ordini che ha raggiunto il record di 55 miliardi di euro. Per sostenere questa espansione Rheinmetall, l’azienda ha pianificato l’assunzione di circa 8.000 nuovi dipendenti nei prossimi due anni, portando l’organico totale a 40.000 unità.

L’eventuale acquisizione dello stabilimento di Osnabrück rappresenterebbe un esempio emblematico di riconversione industriale, dimostrando come le sfide del settore automobilistico possano trasformarsi in opportunità per l’industria della difesa. Questo fenomeno riflette il profondo cambiamento economico e geopolitico che sta attraversando l’Europa.

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