Non solo auto elettriche dopo il 2035, l'UE fa un passo indietro e apre alle ibride

L'UE potrebbe includere auto ibride plug-in e range extender nel mercato post-2035, modificando il divieto sui motori a combustione

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 6 feb 2025
Non solo auto elettriche dopo il 2035, l'UE fa un passo indietro e apre alle ibride

La tecnologia pulita è l’unica strada possibile per il futuro dell’automotive“. Con queste parole, Eckart von Klaeden, responsabile dei rapporti istituzionali di Mercedes-Benz, apre uno spiraglio verso una possibile svolta nelle politiche europee sui veicoli a combustione. L’Unione Europea sta infatti valutando di rivedere il tanto discusso divieto di vendita dei motori termici previsto per il 2035. Secondo quanto riportato dal settimanale Der Spiegel, Bruxelles potrebbe concedere il via libera anche alle auto ibride plug-in e ai veicoli elettrici con range extender, delineando così un nuovo scenario nel panorama automobilistico continentale.

Intense trattive aprono la strada alle ibride

La svolta arriva dopo intense trattative tra le istituzioni europee e i rappresentanti dell’industria automobilistica. Un recente documento della Commissione Europea sottolinea la volontà di mantenere alta la competitività del settore, pur preservando gli obiettivi di neutralità climatica. Il testo propone un approccio più flessibile, che include anche la possibilità di utilizzare e-fuel attraverso modifiche mirate ai regolamenti esistenti.

Un ruolo significativo è stato giocato dall’Associazione dei Costruttori Automobilistici Europei (Acea). A partire dal 2025, sotto la presidenza di Ola Källenius, CEO di Mercedes-Benz, l’associazione potrebbe intensificare il dialogo con le istituzioni europee, cercando di bilanciare le esigenze di mercato con gli impegni ambientali.

La svolta inattesa

Le auto ibride plug-in e quelle con range extender potrebbero rappresentare il ponte ideale verso l’elettrificazione completa. Questi veicoli offrono un compromesso tra mobilità sostenibile e praticità d’uso, grazie alla combinazione di propulsione elettrica e termica. I continui progressi tecnologici in termini di autonomia e ricarica stanno inoltre rendendo queste soluzioni sempre più attraenti per i consumatori.

La decisione finale spetterà agli Stati membri e ai vari portatori d’interesse, che dovranno trovare il giusto equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela ambientale, garantendo al contempo la competitività del mercato auto Europa.

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