Le novità del Codice della Strada 2024 e le polemiche in Lombardia

Scopri le novità del Codice della Strada 2024, dalle sanzioni più severe alle polemiche in Lombardia su alcoltest e campagne per la sicurezza

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 17 gen 2025
Le novità del Codice della Strada 2024 e le polemiche in Lombardia

Il 2024 rappresenta un anno di svolta per la mobilità in Italia grazie all’introduzione del nuovo Codice della Strada, concepito per diminuire incidenti e vittime sulle strade. Tra le novità più controverse spiccano l’aumento delle sanzioni e l’impiego di telecamere di videosorveglianza, strumenti che, in base alla normativa attuale, non possono essere utilizzati come autovelox. Questo ha acceso un vivace dibattito tra i sostenitori delle nuove regole e coloro che le considerano eccessive e poco trasparenti.

Codice della Strada: tiene banco la questione sicurezza

Un altro tema al centro delle discussioni riguarda le pene più severe per la guida in stato di ebbrezza, che includono multe più elevate. In Lombardia, il Partito Democratico ha proposto di distribuire gratuitamente alcoltest ai commercianti per incentivare la prevenzione tra i clienti. La mozione prevedeva anche una campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcolici, ma è stata respinta dalla maggioranza di centrodestra, che ha sottolineato come non sia compito della Regione fornire tali strumenti. La maggioranza ha inoltre ricordato di aver già promosso campagne di sensibilizzazione nei mesi precedenti.

Polemiche intorno all’iniziativa regionale

Non sono mancate critiche anche alle iniziative regionali. Una campagna per la sicurezza stradale, promossa dalla Regione Lombardia, è stata sospesa dal presidente Attilio Fontana a causa di messaggi percepiti come accusatori nei confronti dei pedoni. In una nota ufficiale, Fontana ha chiarito che l’intento era offrire consigli utili a tutti gli utenti della strada, tra cui automobilisti, motociclisti e ciclisti, per prevenire incidenti. Tuttavia, alcuni contenuti sono stati giudicati inappropriati, portando alla decisione di rivedere il materiale pubblicato.

Questi episodi evidenziano la complessità del tema della sicurezza stradale e l’importanza di una comunicazione efficace. Errori, anche se involontari, possono causare incomprensioni e comportamenti sbagliati. Pedoni, ciclisti e persone con disabilità restano i soggetti più vulnerabili e meritano particolare attenzione nelle politiche di prevenzione.

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