Nuova Lancia Ypsilon delude nel mercato, il marchio è a rischio?

La nuova Lancia Ypsilon affronta un calo del 72% nelle vendite europee. Scopri le cause, le criticità e le prospettive future del marchio

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 1 apr 2025
Nuova Lancia Ypsilon delude nel mercato, il marchio è a rischio?

Crollo verticale per la nuova Lancia Ypsilon: le vendite Europa registrano un calo del 72% nei primi due mesi di commercializzazione, con sole 2.208 vetture immatricolate rispetto alle 8.098 dello stesso periodo del 2023. Un dato preoccupante che solleva interrogativi sulla strategia di rilancio del marchio italiano sotto l’egida di Stellantis, nonostante gli sforzi per riposizionare la storica utilitaria nel segmento premium.

La nuova generazione della nuova Ypsilon fatica a conquistare i consumatori europei, con risultati particolarmente deludenti in mercati come Francia, Germania, Spagna e Benelux, dove il marchio era assente da anni. Questo insuccesso complica ulteriormente la sfida per il successore dell’ex CEO Carlos Tavares, che aveva fortemente sostenuto l’operazione di rilancio.

Le ragioni di un insuccesso

Tra i principali fattori che hanno determinato il risultato negativo, emerge un listino prezzi significativamente più elevato rispetto al modello precedente. Questo posizionamento ha collocato la Lancia Ypsilon in una fascia di mercato altamente competitiva, persino all’interno dello stesso gruppo Stellantis.

Inoltre, la somiglianza con altri modelli del gruppo, come Opel Corsa e Peugeot 208, che condividono la stessa piattaforma CMP, ha penalizzato la percezione del prodotto. Questi veicoli vengono infatti considerati alternative più convenienti, pur offrendo contenuti simili.

Pregi e difetti del modello

Nonostante le difficoltà, la nuova Ypsilon presenta alcuni elementi di modernità. Tra questi, spiccano il design rinnovato, interni in velluto di qualità e una plancia digitale con doppio display da 10,25 pollici. Tuttavia, non mancano le criticità ergonomiche, come la collocazione poco pratica del freno a mano elettronico e un bagagliaio dalla forma poco funzionale.

Sul fronte tecnico, la motorizzazione mild-hybrid da 100 CV, con consumi dichiarati di 5,4 l/100 km, rappresenta un compromesso ecologico. Tuttavia, non riesce a competere pienamente con le soluzioni full-hybrid proposte dalla concorrenza.

Il futuro di Lancia

Nonostante le attuali difficoltà, Stellantis non sembra intenzionata a ridimensionare i piani per il rilancio del marchio. Sono già confermati i lanci della nuova Lancia Gamma nel 2026 e della rinnovata Delta nel 2029, con la possibilità di includere versioni a combustione interna per ampliare l’offerta.

Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di Lancia di costruire una vera identità premium, differenziandosi efficacemente dalle altre proposte del gruppo. Sarà cruciale valorizzare il patrimonio storico del marchio per conquistare un pubblico disposto a riconoscere un premium price alle sue vetture.

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