Nuovo Codice della Strada: chiarimenti sui farmaci psicotropi

Il nuovo Codice della Strada e i dubbi sui farmaci psicotropi. Richiesti chiarimenti per tutelare i pazienti e garantire sicurezza stradale.

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 15 gen 2025
Nuovo Codice della Strada: chiarimenti sui farmaci psicotropi

Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre, ha introdotto modifiche significative per migliorare la sicurezza stradale in Italia. Tra le novità principali spiccano l’inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, con multe più severe e sospensioni della patente nei casi più gravi. Nonostante ciò, l’applicazione delle nuove normative ha generato alcune criticità. Una delle questioni più dibattute riguarda i farmaci psicotropi, utilizzati a scopo terapeutico, che potrebbero alterare i risultati dei test antidroga condotti dalla Polizia. Questa ambiguità normativa ha creato confusione tra gli automobilisti, in particolare tra i pazienti affetti da epilessia, che assumono tali farmaci per trattamenti quotidiani.

Le richieste di chiarimento

Per affrontare queste incertezze, la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) e la Federazione Italiana Epilessie (FIE) hanno sollecitato i ministeri competenti a istituire un tavolo tecnico. L’obiettivo è definire chiaramente quali farmaci terapeutici siano compatibili con le nuove disposizioni del Codice della Strada. Il presidente della LICE, Carlo Andrea Galimberti, ha sottolineato che l’articolo relativo alle sostanze psicotrope è stato riformato in modo generico, senza specificare quali farmaci siano consentiti.

Farmaci anticrisi e guida: cosa dice il Codice della Strada

Tra i farmaci maggiormente discussi vi sono i barbiturici e le benzodiazepine, utilizzati per prevenire crisi epilettiche. Le associazioni di settore ribadiscono che, quando assunti a scopo terapeutico, questi farmaci non compromettono le capacità necessarie per guidare in sicurezza. Inoltre, la normativa del 2010 stabilisce che le persone con epilessia possono ottenere o rinnovare la patente se non hanno crisi da almeno un anno o se le crisi non influiscono sulla vigilanza.

Le associazioni propongono di classificare in modo specifico i farmaci anticrisi, per evitare che vengano confusi con sostanze stupefacenti. Questa distinzione è fondamentale per tutelare i diritti dei pazienti e garantire loro la possibilità di guidare senza rischi.

Prime valutazioni sulle nuove norme

Nonostante le criticità evidenziate, i primi dati sull’applicazione del nuovo Codice della Strada sono incoraggianti. Secondo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è registrata una riduzione degli incidenti e delle vittime sulle strade italiane, come confermato durante una recente diretta social. Tuttavia, rimane prioritario risolvere le zone grigie per garantire un’applicazione equa ed efficace delle normative, contribuendo ulteriormente alla sicurezza stradale.

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