Nuovo decreto 2021: quante persone possono viaggiare in auto dal 26 aprile?
Con molte regioni italiane che dal 26 aprile sono entrate in zona gialla, torna da considerare la questione sul numero massimo di occupanti a bordo delle autovetture: facciamo chiarezza.
Da lunedì 26 aprile, la graduale riapertura stabilisce di fatto che si può tornare a spostarsi liberamente anche fra regioni differenti in zona gialla e con “certificazione verde-Covid 19” per muoversi anche verso regioni e province autonome in zona arancione ed in zona rossa. È quindi probabile che si utilizzerà di più la propria autovettura: non soltanto per ragioni di lavoro ma anche per svago. Da qui la domanda, che interessa milioni di automobilisti: si vuole cioè sapere se effettivamente le limitazioni al trasporto di passeggeri restano in vigore anche nelle regioni e province autonome in “fascia gialla”.
Cosa dice il Governo
A questo proposito, le “Faq” (aggiornate in maniera costante) pubblicate nel portale Web del Governo sulle misure adottate dall’esecutivo indicano, alla voce “Spostamenti”, che l’impiego dell’auto è sottoposto a precisi vincoli sul numero degli occupanti il veicolo. E questo, a prescindere che ci si trovi in zona gialla, arancione o rossa. Si tratta, in buona sostanza, di una regola da seguire per ovvi motivi di autoprotezione. Ma andiamo con ordine, tenendo prima di tutto presente che occorre considerare due casi distinti: se a bordo del veicolo ci sono persone conviventi oppure no.
Zona gialla
Se, ad esempio, si debba accompagnare il proprio coniuge o i propri figli, o ci si muova tutti insieme, non sussistono vincoli particolari. Diverso è il caso se si trasportino parenti o amici non conviventi. La prescrizione del Governo dispone che nelle regioni a rischio più moderato vengano “Rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea”. Ovvero: davanti può stare soltanto il conducente, e sui sedili posteriori possono accomodarsi solamente due passeggeri per ogni fila (questo, proprio per questioni di distanza). Tutti hanno l’obbligo di indossare la mascherina. Le autovetture con due file di sedili, perciò, possono accogliere al massimo tre persone; a bordo di SUV e monovolume con tre file di sedili possono prendere posto cinque persone.
È possibile tuttavia, a nostro parere, dare un’ulteriore interpretazione alla norma: sebbene il Governo parli di regola che si uniforma al “trasporto non di linea”, è anche vero che bisogna sapere come provvedere nel caso in cui, ad esempio, si debba portare un familiare convivente oltre a persone non conviventi. Si ritiene che, in tale situazione, il familiare convivente possa prendere posto accanto al guidatore, mentre “dietro” resta il limite delle due persone per ogni fila di sedili.
Deroga alla mascherina
Tale obbligo, stabilisce il Governo, può essere derogato “Nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) collocato tra la fila anteriore e quella posteriore del veicolo”. L’esenzione vale anche per i bambini fino a sei anni.
Zona arancione e zona rossa
Come si accennava qui sopra, la norma stabilita per chi si sposta in auto non fa alcuna differenza “di colore”: chi si trovi in una regione o provincia autonoma a rischio di contagio medio o più elevato può trasportare senza limite di numero i propri familiari conviventi, e fino a due occupanti le file posteriori di sedili se si tratta di parenti o amici non conviventi. E occorre, nelle regioni in zona arancione e rossa, avere l’autocertificazione con se per motivare lo spostamento (al di fuori del proprio Comune di residenza o domicilio nella zona arancione, e anche all’interno dello stesso Comune se in zona rossa).