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Opel Astra vs Volkswagen Golf: compatte a confronto

La comparativa statica delle ultime generazioni delle due hatchback tedesche. Dimensioni, allestimenti, equipaggiamento e prezzi.

La Volkswagen Golf, con i suoi quasi 50 anni di vita commerciale, ha fatto la storia del segmento delle compatte e tra le sue concorrenti dirette ora deve vedersela con la nuova Opel Astra, arrivata alla sua sesta generazione e ora forte dell’appoggio del gigante Stellantis.

Dimensioni e vita di bordo

Sempre fedele al suo formato originale, l’attuale generazione della Golf, l’ottava, misura 4,29 metri in lunghezza, otto centimetri in meno della Opel Astra, sfoggia un montante C largo e si caratterizza per le sue forme abbastanza rettangolari. L’Opel Astra, dal canto suo, sembra un po’ più dinamica grazie soprattutto ai suoi 4 cm in meno di altezza.

Con 4,37 metri l’Astra è otto centimetri più lunga della Golf e 7 centimetri più larga (1,86 metri). Per questo dovrebbe avere più spazio all’interno, giusto? Solo parzialmente. Il bagagliaio della Opel ibrida offre infatti 352 litri di volume di carico, estendibili a 1.268 litri con i sedili posteriori reclinati, che non è molto, per via della batteria. In questo reparto la Golf offre più spazio 381 litri (fino a 1.237 litri). Il bagagliaio dell’Astra è invece notevole se si opta per un motore termico tradizionale, con il quale copre da 422 a 1.339 litri.

Ma quando si tratta dell’abitacolo, la Golf rimane il punto di riferimento. Salire nella parte posteriore è infatti un gioco da ragazzi, così come uscire. Sull’Astra si sta un po’ meno rilassati, l’accesso non è così ampio e per entrare bisogna abbassare un po’ di più la testa. La panca posteriore è più bassa e per questo obbliga a piegare di più le ginocchia.

All’anteriore le cose cambiano, in meglio, per l’Opel Astra. I favolosi sedili AGR possono essere forniti anche con funzione di massaggio, che la Golf non offre. Ma in compenso la tedesca sa come farvi sentire su un’auto sportiva: a questo ci pensano i sedili con poggiatesta integrati del pacchetto R-Line. Da farci un pensierino.

Tecnologia

In quanto a tecnologia la Opel Astra ha due monitor da 10 pollici, lo schermo dietro il volante piatto è liberamente configurabile e quello centrale è touch. Alla destra c’è la minuscola leva selettrice del cambio automatico a otto rapporti che lascia molto spazio libero nel tunnel centrale. La compatta del Fulmine dispone inoltre di comodi pulsanti di scelta rapida per tutte le funzionalità che si usano più spesso. Inoltre è presente un vero e proprio controllo fisico del volume, e si possono controllare e regolare la radio, il sistema di navigazione e l’aria condizionata tramite pulsanti senza entrare in alcun menu. Alla vecchia maniera, che in qualche caso risulta più comoda e pratica.

Al contrario sulla Golf tutto è digitale e ci sono pochi pulsanti di selezione rapida. Tutto viene gestito attraverso lo schermo da 10 pollici al centro del cruscotto. Il sistema di infotainent della hatchback di Wolsfburg è stato accusato in questa ultima generazione di una fastidiosa lentezza, ma Volkswagen ha promesso che questo cambierà a breve con un nuovo aggiornamento.

Equipaggiamento a confronto

La Opel Astra base, la Edition, ha una dotazione di serie che comprende: airbag frontali, laterali e al tetto lato passeggero e guidatore, cinture di sicurezza anteriori e posteriori regolabili in altezza con pretensionatore e limitatore di carico, safety pack (include assistenza al mantenimento della corsia, frenata d’emergenza, cruise control, rilevatore di stanchezza, riconoscimento segnali stradali, limitatore di velocità), modanature nere, mascherina con cornice cromata, cerchi in lega di 16″ Phantom, pneumatici 205/55 R16, fari fendinebbia, fari eco led, con sensori pioggia, assistenza abbaglianti e luce automatica, fanale posteriore led, regolazione manuale dei fari, retrovisori esterni neri, maniglie in tinta carrozzeria, sistema multimediale con schermo di 10”, strumentazione digitale visibile sul pannello da 10”, radio DAB con 6 altoparlanti, e hotspot wi-fi.

Dal canto suo la Volkswagen Golf più economica della gamma, la Life, offre i fari LED anteriori e posteriori, il digital Cockpit Pro 10,25″, il climatizzatore Air Climatic (1 zona), la chiusura centralizzata “Keyless-Go”,  la Radio Composition, il Rivestimento dei sedili in tessuto “Maze” e il Volante multifunzionale in pelle.

Motorizzazioni

La nuova Opel Astra 2022 viene proposta con il tre cilindri turbo da 1,2 litri, nelle versioni da 110 o 130 CV, con il quattro cilindri diesel da 1,5 Litri e 130 CV o con il powertrain ibrido plug-in da 180 CV. Per ora l’Astra non offre versioni sportive equivalenti alla Golf GTI e alla R. E qui, dunque, lascia molta meno scelta ai clienti rispetto alla rivale di Wolfsburg.

La Volkswagen Golf vanta infatti un’offerta meccanica molto più articolata. Può essere equipaggiata con il 1.0 TSI a benzina da 110 CV, con il 1.5 TSI da 130 CV (anche a Metano) o 115 CV, o con il diesel 2.0 TDI da 115 o 150 CV.  L’ibrida plug-in monta il 1.4 TSI abbinato a un motore elettrico per un totale di 204 CV.  Rispetto all’Astra la Golf è declinabile anche nelle versioni sportive GTI a benzina (245 CV) o GTD a gasolio (200 CV) o nella radicale versione R con 320 CV. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Allestimenti e prezzi

La Opel Astra Edition, versione d’accesso, con il 1.2 da 110 CV parte da 24.500 euro. Il corrispettivo per la Volkswagen Golf è la 1.0 TSI EVO Life (110 CV) che ha un prezzo di partenza più caro, da 27.100 euro. Per quanto riguarda i diesel, l’Astra più economica che monta il 1.5 da 130 CV è la Edition con prezzi a partire da 27.300 euro. Il corrispettivo nel listino Golf è la 2.0 TDI SCR Life che ha un prezzo di 30.550 euro.  L’ibrido plug-in dell’Opel Astra (che monta il 1.6 a benzina) parte da 35.300 euro nella versione Edition, a fronte dei 39.950 euro che ci vogliono per acquistare la Golf 1.4 TSI eHybrid Style.

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