Perché la Tesla Model 3, e altre elettriche, consumano più rapidamente gli pneumatici

Auto elettriche e usura degli pneumatici: un binomio che continua a far discutere. Secondo uno studio condotto dalla filiale britannica di KwikFit, il maggiore peso delle batterie, la coppia istantanea e uno stile di guida spesso aggressivo rendono le gomme dei veicoli elettrici più soggette a deterioramento rispetto ai modelli tradizionali. In particolare, la Tesla Model 3 e la Tesla Model Y guidano la classifica delle vetture che richiedono sostituzioni più frequenti degli pneumatici.

Il peso delle batterie incide

Lo studio evidenzia che anche la Citroën Berlingo presenta una rapida usura pneumatici, con il peso delle batterie identificato come il principale responsabile. Questi componenti, fondamentali per il funzionamento delle auto elettriche, aumentano significativamente il carico sulle gomme, accelerandone il consumo. Nel caso delle Tesla, la situazione è ulteriormente aggravata dalla loro accelerazione fulminea, che spesso incoraggia partenze rapide e frenate brusche, riducendo la durata degli pneumatici.

Gli esperti sottolineano l’importanza di una corretta manutenzione pneumatici. Controlli regolari della pressione e la rotazione delle gomme ogni 10.000 chilometri possono contribuire a contrastare il problema dell’usura prematura, garantendo maggiore sicurezza e un risparmio economico nel lungo periodo.

Alla caccia di un equilibrio

Un aspetto interessante riguarda la longevità delle batterie Tesla, che mantengono prestazioni eccellenti anche dopo 320.000 chilometri di utilizzo. Questo dimostra come la tecnologia elettrica possa offrire vantaggi significativi sul lungo termine, nonostante richieda maggiore attenzione ad alcuni aspetti specifici come l’usura delle gomme.

Per i proprietari di auto elettriche, la sfida è trovare un equilibrio tra prestazioni e manutenzione, adottando uno stile di guida consapevole. Questo approccio permette di massimizzare i benefici ambientali ed economici della mobilità elettrica, riducendo al minimo le problematiche legate all’usura dei componenti.