Peugeot: le sfide 2022 fra novità ed elettrificazione
I vertici nazionali del “marchio del Leone” analizzano il 2021, difficile per l’intero comparto dell’auto, e puntano i riflettori sugli imminenti impegni.
Mercato, transizione, sviluppi hi-tech: ecco l’agenda degli impegni 2022 per Peugeot. Un “cahier” che si apre sulla base di un 2021 inaugurato con l’ingresso del “Leone” nell’orbita Stellantis, che ha confermato l’Italia al secondo posto su scala mondiale, per volumi di vendite, dietro alla Francia (circa 98.000 i veicoli consegnati sul nostro mercato lo scorso anno) ed ha dato il via ad un ulteriore capitolo nell’evoluzione a basse (o del tutto assenti) emissioni allo scarico con l’arrivo di nuove proposte di veicoli commerciali, di 508 PSE e della hypercar 9X8 attesa al via del WEC 2022. Il tutto, nonostante le difficoltà strategiche causate dalla carenza dei microchip, in fase di riassestamento, assicura il top management italiano.
Ad avere commentato il 2021 ed annunciato le previsioni di mercato per il nostro Paese in chiave 2022 è Thierry Lonziano, nuovo responsabile di Peugeot Italia, in occasione di un incontro con la stampa specializzata – introdotto dal responsabile Comunicazione di Peugeot Italia Giulio Marc D’Alberton – che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 2 febbraio.
Arriva 308, nel 2023 sarà anche elettrica
Fra le priorità scritte a chiare lettere dai vertici nazionali di Peugeot, la riaffermazione del marchio nel nostro Paese, con un obiettivo “Over 100.000”, almeno una vettura venduta su cinque ad elevata elettrificazione, e l’imminente arrivo della terza generazione di Peugeot 308, annunciata protagonista di un “Weekend porte aperte” per sabato 19 e domenica 20 febbraio: la novità di segmento C, oltre a portare in dote un sostanziale “capitolato” di dotazioni hi-tech, sarà proposta in tre tipologie di alimentazione (benzina, turbodiesel, Plug-in Hybrid), verrà durante il secondo trimestre di quest’anno affiancata dalla declinazione Station Wagon, e farà da preludio all’arrivo (annunciato per il 2023) della versione 100% elettrica, accreditata di una potenza massima di 156 CV e di un’autonomia di 400 km in virtù dell’adozione di una nuova batteria da 54 kWh di capacità.
Emergenza semiconduttori superata?
È chiaro, ammettono i vertici Peugeot Italia, che anche a Sochaux la carenza dei chip, che ha tenuto banco per diversi mesi e si fa sentire anche in questo primo scorcio 2022, ha avuto delle conseguenze sui processi di produzione e sui tempi di delibera dei veicoli di nuova produzione. Si tratta, assicura Tierry Lonziano, di una fase che, per quanto drammatica, è in via di normalizzazione. Se, indica il responsabile delle attività del “Leone” per l’Italia, si considera la “segmento B” 208 (più di 30.000 esemplari venduti nel 2021), attualmente i tempi di consegna sono notevolmente migliorati: siamo, ad oggi, nell’ordine di 2-3 mesi. Chi ordina adesso, cioè, riceverà la sua vettura dalla seconda metà di aprile all’inizio di maggio 2022.
Quanto hanno venduto
Cifre alla mano, il nuovo capo di Peugeot per l’Italia annuncia un dato – che non possiede ancora i crismi dell’ufficialità – che riguarda il monte-vendite per l’anno che si è appena concluso: nel 2021, Peugeot ha messo a segno più di 1,2 milioni di nuove immatricolazioni in tutto il mondo, con un’incidenza sul “totale Stellantis” di uno su cinque. Se, dunque, si fa un rapido calcolo, è possibile stabilire con buona approssimazione che la “big Alliance” 50-50 tra Fca e Psa abbia nel 2021 venduto oltre 6 milioni di vetture (cioè sugli stessi livelli del 2020, considerando le vendite mondiali dei vari “brand” che all’epoca non erano ancora ufficialmente parte di Stellantis in quanto la fusione venne annunciata in forma definitiva a gennaio 2021).
La situazione in Italia
Come si accennava in apertura, l’Italia rappresenta per Peugeot il secondo mercato più importante dopo la Francia: da noi, nel 2021, sono stati venduti 98.000 veicoli (fra autovetture e veicoli commerciali), con un 6% di quota di mercato.
Di seguito il podio dei tre modelli più venduti sul nostro mercato.
- Peugeot 2008 (25.505 esemplari);
- Peugeot 208 (23.582);
- Peugeot 3008 (20.879).
Un settore in evoluzione
Il 2021 si farà a lungo ricordare nella storia dell’industria dell’auto. Per le ripercussioni sul comparto dovute all’emergenza sanitaria, per la crisi dei semiconduttori, e per la nascita della “big Alliance” Stellantis, di fatto un Gruppo italo-franco-tedesco-americano che comprende 14 marchi e, al momento della fusione Fca-Psa, contava su 3,7 miliardi di euro di sinergie e si presentava sul mercato come il quarto “big player” a livello mondiale.
Peugeot è una delle “punte di diamante” in Stellantis: per tradizione (211 anni di vita) e per volumi di vendite: “Un’auto su cinque di Stellantis venduta nel mondo è Peugeot – commenta Thierry Lonziano – I primi dodici mesi in Stellantis sono stati soddisfacenti: dopo il drammatico 2020, il mercato ha fatto segnare una crescita globale del 5%. Peugeot, in Europa, si attesta nelle prime tre posizioni”. L’aspetto epocale nel contesto dell’anno appena concluso è tuttavia un altro: la sostanziale crescita dei modelli “Lev”, ovvero 100% elettrici ed ibridi plug-in, che – prosegue Lonziano – in Europa “Sono passati dal 10% di gennaio al 25% di dicembre nel mix di offerte. Vuol dire che dall’inizio dell’anno, in cui un’autovettura su dieci era ad elevata elettrificazione, siamo arrivati ad una su quattro a dicembre. Un’evoluzione altrettanto importante non si era mai verificata prima”.
La strategia “Power of Choice”
Peugeot, osserva Lonziano, possiede un modello nei primi tre posti della graduatoria in ogni segmento. Ancora più in dettaglio, ed in relazione alla transizione ecologica secondo cui il marchio di Sochaux conterà nel 2030 in Europa su una lineup interamente elettrica, Peugeot e-2008 si è attestata in prima posizione nella fascia SUV elettrici.
Questo vuol dire che, davanti, ci sono ancora otto anni di “convivenza” fra le due principali tipologie di alimentazione: endotermica ed elettrificata. Per questo, prosegue la strategia commerciale “Power of Choice” che dà al cliente la possibilità di scegliere fra versioni a benzina, turbodiesel, Plug-in hybrid e 100% elettriche: una formula che continuerà ancora per diversi anni (vale a dire via via che la lineup di Peugeot si arricchirà sempre di più con nuovi modelli ad alimentazione “zero emission” ed ibrida ricaricabile), tuttavia i nuovi arrivi 100% elettrici andranno man mano ad assumere un ruolo centrale nell’offerta di gamma.