Porsche 911 GT3 RS: nata per correre
La Porsche 911 GT3 RS ha un’aerodinamica esagerata, due posti secchi e un 6 cilindri boxer da 525 CV.
La Porsche 911 GT3 RS è la declinazione più sportiva della mitica 911. L’anello di congiunzione tra la versione da corsa e quella stradale. Rappresenta l’espressione più audace della 992. Per 239.435 euro offre vagonate di adrenalina ed un cronografo personalizzato.
Porsche 911 GT3 RS: aerodinamica estrema
Il lavoro svolto dagli uomini del facoltoso brand tedesco sulla Porsche 911 GT3 RS si esprime al meglio con la sua deportanza che offre un carico di 860 kg a 285 km/h e di 409 kg a 200 km/h. Ebbene, questo dato è tre volte superiore a quello della 911 GT3 attuale. Inoltre, rappresenta un valore doppio rispetto a quello espresso dalla GT3 RS su base 991. Il tutto è stato possibile grazie all’aerodinamica attiva all’anteriore, e mediante un’ala che sembra presa in prestito dalle vetture da corsa. C’è anche uno splitter generoso, un estrattore gigante, mentre il radiatore è stato spostato nel pozzetto anteriore. Completa la veste aerodinamica il DRS che riprende il concetto delle F1.
Un piacere da dividere in due
Due posti secchi, con il pacchetto gratuito che annovera il roll-bar nella zona posteriore, le cinture di sicurezza a 6 punti e l’estintore. La Porsche 911 GT3 RS è un’auto da corsa adattata alla strada e non lo nasconde. Lo si evince dalla presenza massiccia della fibra di carbonio, che può essere estesa tramite il pacchetto Weissach, e dai 4 manettini sul volante. Questi consentono di regolare, in maniera distinta, la risposta del motore, delle sospensioni, dello sterzo, e del differenziale autobloccante.
525 CV per il flat six aspirato
Il 6 cilindri boxer ad aspirazione naturale della Porsche 911 GT3 RS ruba delle soluzioni al cuore della versione da corsa ed arriva ad una potenza massima di 525 CV. Inoltre, il cambio PDK presenta i sette rapporti accorciati, per ridurre a 3,2 secondi il tempo necessario per scattare da 0 a 100 km/h. La velocità massima invece è di 296 km/h. Per gestire questo potenziale troviamo enormi coperture 275/35 R20 all’anteriore e 335/30 R21 al posteriore. Mentre l’impianto frenante vanta dischi da 36 mm di spessore, e dal diametro di 408 mm all’anteriore e 380 mm al posteriore. Per l’utilizzo in pista c’è sempre l’opzione del carboceramico.