Porsche 911 Dakar: solo 2500 esemplari
Le caratteristiche e i dettagli della nuova inedita versione off-road della coupé sportiva tedesca. Una serie limitata a soli 2.500 esemplari.
Porsche porta il suo modello più iconico a nuovi livelli con la Dakar del 2023, una 911 a trazione integrale capace di spingersi agevolmente oltre l’asfalto. Piena di personalità la nuova Porsche 911 Dakar 2023 può esser equipaggiata anche con il pacchetto Rally Design, opzionale, che prende spunti dalle pionieristiche 911 da competizione a trazione integrale che ottennero la vittoria nella Parigi-Dakar del 1984, aprendo la strada alla supercar 959.
Altezza da terra da SUV
Elemento fondamentale del carattere della Porsche 911 Dakar da oltre 220.000 euro è la sua altezza da terra, che è aumentata di 50 mm rispetto a una 911 a trazione integrale di serie e può essere aumentata di ulteriori 30 mm. Porsche afferma che la modalità fuoristrada “High Level”, che viene attivata tramite il controller rotativo del volante, conferisce alla Dakar un livello di altezza simile ad alcuni SUV normali e può mantenerla fino a 170 km/h, dopodiché ritorna ad un’altezza normale.
Modalità off-road
Inoltre questa inusuale versione off-road della Porsche 91 è progettata per massimizzare la trazione in situazioni di scarsa aderenza, mentre un’altra nuova modalità che Porsche chiama “Rally” è predisposta per superfici sconnesse e invia una dose maggiore della sua potenza all’asse posteriore. Entrambe le modalità sono dotate di Rally Launch Control, che consente il 20% di slittamento delle ruote per fughe veloci su superfici sconnesse, e sfruttano l’aderenza fornita dalla gomma per tutti i terreni Pirelli Scorpion 245/45 ZR19 e 295/40 ZR20 dotate di tasselli del battistrada profondi 9 mm. Volendo però si può optare anche per pneumatici estivi o invernali Pirelli P Zero.
La Porsche 911 più lenta dagli Anni ’80
Sfortunatamente propio quei pneumatici da fuoristrada hanno costretto Porsche a imporre un limitatore a 240 km/h, rendendo la Dakar la 911 il modello più lento della gamma dal 1983. Ma non c’è dubbio che la Dakar andrebbe più veloce se Porsche lo permettesse. Il flat-six biturbo da 3,0 litri è lo stesso della 911 Carrera 4 GTS da 309 km/h e invia 480 CV e 570 Nm di coppia alle ruote attraverso un cambio automatico PDK a otto rapporti.
Il tempo di 3,4 secondi da 0 a 100 km/h è solo un decimo in meno rispetto al valore della )11 GTS. La Dakar, inoltre è dotata del sistema a quattro ruote sterzanti e supporti dinamici del motore, con un peso a secco di 1.611 kg (praticamente identico a quello ella GTS). Porsche ha infatti lavorato sodo per ridurre il peso della Dakar, sostituendo lo spoiler posteriore elettrico con una versione fissa, montando il leggero cofano in plastica rinforzata con carbonio della GT3, vetri più sottili, sedili avvolgenti invece di sedili comfort più pesanti ed eliminando del tutto i sedili posteriori.
Look crossover
Questo tipo di caratteristiche si possono trovare su qualsiasi RS 911, ma l’altezza da terra rialzata, i ganci di traino rossi in alluminio forgiato, le estensioni del pannello del parafango e del bilanciere, il rivestimento della carrozzeria in acciaio inossidabile resistente e le griglie protettive in rete sopra le prese d’aria distinguono evidentemente la Dakar da una RS. E ancor di più se il cliente sceglie il pacchetto Rally Design.
Con un costo di circa 26.000 euro questo allestimento include la vernice bicolore White e Enzian Blue, le strisce rosse e dorate, le ruote bianche, una striscia rossa per i gruppi ottici posteriori e la scritta “Roughroads” sulle portiere. Gli acquirenti possono anche scegliere un numero di gara (adesivo) compreso tra 0 e 999.
Solo 2.500 esemplari
Porsche produrrà solo 2.500 Dakar, anche se sospettiamo che il modello tornerà di nuovo nella prossima generazione della 911 e diventerà un appuntamento fisso, un po’ come la GT3 RS e la Speedster. La versatilità e l’assoluta novità del modello – questa è la prima 911 davvero diversa da molto tempo – significa che prenotarne una sarà difficile…