Porsche, il cambio manuale resta al suo posto: scelta di cuore
Porsche conferma il cambio manuale nei suoi modelli di punta come 911, unendo tradizione, innovazione e attenzione ambientale
Riuscirà il cambio manuale a sopravvivere nell’era dell’elettrificazione? Mentre molte case automobilistiche abbandonano questa tecnologia tradizionale, Porsche si distingue come paladina della trasmissione manuale, ribadendo il suo impegno a mantenerla viva nei suoi modelli più iconici.
Porsche non rinuncia al cambio manuale
Oggi, appena 29 modelli di auto nuove sono equipaggiati con il cambio manuale, un dato che evidenzia il declino significativo di questa tecnologia. Nonostante questa tendenza, Porsche persiste nella sua visione, in particolare con la 911, che continuerà a offrire versioni manuali anche in futuro, mentre la 718 si prepara alla transizione elettrica.
Andreas Preuninger, responsabile della divisione GT di Porsche, sottolinea non solo i benefici emotivi, ma anche quelli pratici di questa scelta. Le auto con cambio manuale sono più leggere e consumano meno rispetto alle versioni con trasmissione automatica PDK, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2.
Nonostante la recente eliminazione dell’opzione manuale dalla 911 Carrera S, una decisione che ha suscitato preoccupazione tra gli appassionati, la casa di Stoccarda ribadisce il suo impegno verso questa tecnologia. La filosofia aziendale di Porsche rimane focalizzata su un equilibrio tra innovazione e tradizione automobilistica, cercando di soddisfare sia le normative ambientali che le esigenze degli enthusiast più puristi.
Guida ancora per i puristi
Questa strategia include anche il mantenimento dei motori aspirati, un altro elemento distintivo del marchio. Porsche sta lavorando su soluzioni tecnologiche avanzate per preservare questi elementi tradizionali, adattandoli alle nuove esigenze ambientali senza sacrificare le prestazioni.
L’approccio del costruttore tedesco si manifesta anche attraverso progetti speciali, come il restauro del prototipo LMP 2000, che dimostra come la storia e la tradizione automobilistica rimangano centrali nella visione aziendale, anche nell’era della mobilità elettrica.