Primo effetto dei dazi di Trump, la Honda Civic verrà prodotta negli USA

Honda trasferisce la produzione della Civic in Indiana, rispondendo ai dazi USA su Messico e Cina. Un cambio per tutelare il mercato americano

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 5 mar 2025
Primo effetto dei dazi di Trump, la Honda Civic verrà prodotta negli USA

1,4 milioni di veicoli venduti negli Stati Uniti, 40% di importazioni da Messico e Canada, 210.000 unità previste annualmente nel nuovo stabilimento americano. Sono i numeri chiave che hanno spinto Honda a una storica decisione: spostare la produzione della Civic dall’impianto messicano di Guanajuato a quello dell’Indiana, in risposta ai dazi del 25% imposti dagli USA sulle importazioni da Messico e Cina.

Honda si adegua ai dazi

Il colosso automobilistico giapponese ha dovuto rivedere completamente la sua strategia produttiva sul suolo americano. La nuova generazione della berlina, inizialmente programmata per fine 2027, vedrà la luce solo a maggio 2028, con un ritardo di sei mesi dovuto al trasferimento delle operazioni. Una decisione che sottolinea quanto le politiche protezionistiche possano influenzare le dinamiche del mercato americano.

L’impatto di questa scelta va oltre i confini aziendali. Il modernissimo stabilimento di Guanajuato dovrà essere riconvertito, mentre il settore automobilistico globale osserva con attenzione questa mossa. Altri costruttori potrebbero seguire l’esempio di Honda, considerando che le catene di approvvigionamento internazionali stanno diventando sempre più complesse da gestire sotto il peso delle nuove barriere commerciali.

La Civic si trasferisce in Indiana

Honda non esclude di ricorrere a importazioni da paesi non soggetti a dazi qualora la domanda superasse la capacità produttiva dell’impianto dell’Indiana. Nel frattempo, l’azienda conferma il suo impegno nel mantenere gli standard qualitativi che hanno reso la Civic uno dei modelli più apprezzati sul mercato americano, dove continua a rappresentare un pilastro fondamentale della gamma.

Questa radicale trasformazione nella strategia produttiva testimonia la necessità delle case automobilistiche di sapersi adattare rapidamente ai cambiamenti geopolitici e commerciali, mantenendo al contempo competitività e presenza in un mercato cruciale come quello americano.

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