Produzione auto in Italia, mai così in basso dal 1956

Stellantis registra un calo produttivo del 35,5% nel primo trimestre 2025. Crisi storica a Melfi e Mirafiori, con prospettive occupazionali incerte

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 8 apr 2025
Produzione auto in Italia, mai così in basso dal 1956

Il gruppo Stellantis sta attraversando una delle peggiori crisi della sua storia, con la produzione in Italia ridotta ai minimi dal 1956. Nel primo trimestre del 2025, la produzione complessiva è crollata del 35,5%, raggiungendo solo 109.900 unità. Le automobili hanno subito una contrazione del 42,5%, mentre i veicoli commerciali hanno registrato una diminuzione del 24,2%. Questo tracollo rappresenta il livello più basso degli ultimi settant’anni.

Fabbriche storiche in difficoltà

La situazione è particolarmente critica negli stabilimenti d’Italia. A Melfi, la produzione è diminuita del 64,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, con sole 8.890 vetture realizzate. Questo sito, che produce modelli come la Jeep Compass, Jeep Renegade e recentemente la DS8, ha subito ben 13 giorni di fermo produttivo nel trimestre, gestiti tramite il Contratto di solidarietà. La crisi si riflette anche sull’occupazione: dal 2021, il personale è stato ridotto a 5.050 unità attraverso incentivi all’uscita volontaria.

Lo stabilimento di Mirafiori, noto per la produzione della Fiat 500 elettrica, non è esente da difficoltà. Nel primo trimestre del 2025, ha registrato una contrazione del 22,2%, con 9.860 auto prodotte rispetto alle 12.680 dello stesso periodo nel 2023. La Fiat 500 elettrica ha rappresentato quasi tutta la produzione, con 9.790 unità, mentre il marchio Maserati è ormai ridotto a numeri irrisori: solo 70 esemplari realizzati.

Scelte strategiche errate

Secondo Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl, la crisi è aggravata da scelte strategiche errate del gruppo. Uliano ha sottolineato che errori significativi sono stati commessi, in particolare sulla gestione del marchio Maserati, e ha richiesto a Stellantis di chiarire le sue strategie future per rilanciare il lusso italiano. Il lancio della nuova Quattroporte elettrica è stato posticipato al 2028, e anche il SUV destinato a sostituire il Levante sembra affrontare difficoltà.

Un barlume di speranza arriva dal lancio della Fiat 500 ibrida, previsto per novembre 2025, che potrebbe risollevare parzialmente i volumi produttivi. Tuttavia, la crisi di Stellantis va ben oltre i numeri della produzione: il ridimensionamento occupazionale e l’incertezza sul futuro dei suoi marchi di lusso dipingono un quadro preoccupante per l’intero settore automobilistico italiano.

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