Quali sono i farmaci che danno positività ai test salivari

Farmaci e Codice della Strada: guida ai medicinali che possono risultare nei test salivari e le indicazioni per pazienti e automobilisti

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 27 gen 2025
Quali sono i farmaci che danno positività ai test salivari

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, avvenuta lo scorso 14 dicembre, si è acceso un dibattito sui possibili effetti dei test salivari anti-droga, eseguiti dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza stradale. Questi controlli sollevano interrogativi per i pazienti che assumono regolarmente farmaci prescritti.

L’associazione Farmacieunite, rappresentata dal segretario Maurizio Giacomazzi, ha sottolineato la mancanza di linee guida chiare da parte del Ministero e dell’Aifa. “La situazione è un po’ difficile”, ha dichiarato Giacomazzi, evidenziando l’urgenza di stabilire parametri definiti, simili a quelli utilizzati per l’alcol.

Farmaci coinvolti e potenziali rischi

Non esiste attualmente una lista esaustiva di farmaci che potrebbero risultare positivi ai test salivari, ma sono stati identificati alcuni gruppi a rischio. Tra questi, le benzodiazepine, ansiolitici ipnotici con emivita variabile, i barbiturici, usati anche per trattare l’epilessia, e gli analgesici oppiacei. Altri medicinali segnalati includono gli antistaminici, la cannabis medica e alcuni sedativi per la tosse.

Questi farmaci possono influire sulle capacità di guida, ma il rischio effettivo dipende da fattori come il dosaggio e il tempo trascorso dall’assunzione. Per questo, è fondamentale una valutazione caso per caso con il supporto di farmacisti e medici.

Indicazioni attuali e attese

Il Ministero dei Trasporti, in una nota pubblicata il 14 dicembre 2024, ha ribadito che i pazienti in terapia devono seguire le indicazioni mediche prima di mettersi alla guida. Sono tuttavia in corso studi per chiarire le conseguenze per chi risulti positivo ai controlli.

In attesa di indicazioni ufficiali da parte di Aifa e Mit, l’associazione Farmacieunite consiglia ai pazienti di portare sempre con sé la propria ricetta medica personale. “Il nostro approccio è quello della prudenza“, ha dichiarato Giacomazzi, suggerendo di evitare la guida o di attendere un periodo adeguato dopo l’assunzione di farmaci potenzialmente rilevabili. Le riunioni tecniche previste nelle prossime settimane saranno decisive per fornire risposte concrete e definire prassi chiare per pazienti e automobilisti, con l’obiettivo di bilanciare sicurezza stradale e diritto alla salute.

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