Quali sono i motori Volkswagen a utilizzare la cinghia a bagno d'olio

Esplora le soluzioni per la cinghia a bagno d'olio nei motori TDI EA288 del Gruppo Volkswagen. Manutenzione, rischi e alternative.

Di Giulia Darante
Pubblicato il 11 mar 2025
Quali sono i motori Volkswagen a utilizzare la cinghia a bagno d'olio

Preoccupazione crescente tra gli automobilisti per i motori TDI EA288 del Gruppo Volkswagen. La cinghia a bagno d’olio, componente cruciale per il funzionamento della pompa dell’olio, sta sollevando interrogativi sulla sua affidabilità nel lungo periodo.

Cinghia a bagno d’olio nel Gruppo Volkswagen

I proprietari di veicoli Audi, Skoda, Volkswagen e Seat prodotti dal 2012 con motorizzazioni 1.6 e 2.0 TDI si trovano a fare i conti con potenziali criticità legate a questo specifico elemento meccanico. Sebbene il sistema di distribuzione principale si basi su una tradizionale cinghia a secco, è proprio quella immersa nell’olio a destare le maggiori perplessità.

Il punto critico risiede nel possibile deterioramento della cinghia a bagno d’olio, che potrebbe rilasciare residui di gomma nei condotti di lubrificazione del motore. In casi estremi, questo fenomeno può compromettere la corretta lubrificazione del propulsore, fino a causarne il danneggiamento irreversibile in caso di rottura della cinghia stessa.

Preoccupazioni tiepide

Gli esperti del settore, tuttavia, mantengono una posizione rassicurante, evidenziando come questi motori siano generalmente caratterizzati da notevole affidabilità. La chiave per prevenire eventuali problematiche risiede in una manutenzione scrupolosa, con particolare attenzione alla qualità dell’olio utilizzato e alla frequenza dei tagliandi, consigliati ogni 15.000 km o due anni.

Per gli automobilisti più apprensivi, il mercato offre una soluzione alternativa: un kit di conversione a catena Mikmotoren, che sostituisce la cinghia con una catena, proposto dall’azienda Mikmotoren al prezzo di 1.149 euro, esclusa installazione. Una scelta che, seppur onerosa, può garantire maggiore serenità.

Resta comunque confermato che, con le dovute attenzioni di manutenzione motori, i motori TDI EA288 mantengono intatta la loro reputazione di propulsori robusti e affidabili, lasciando ai proprietari la libertà di scegliere tra la configurazione originale e l’upgrade a catena.

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