Quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia: le tariffe

Scopri i dati dell'Osservatorio prezzi febbraio 2025: variazioni PUN, tariffe AC, DC, HPC e criticità del mercato della ricarica elettrica

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 mar 2025
Quanto costa ricaricare l'auto elettrica in Italia: le tariffe

Il costo della ricarica elettrica pubblica continua a salire, con aumenti che raggiungono picchi del +46%. Questo è il quadro delineato dall’ultima analisi dell’Osservatorio prezzi promosso da Adiconsum e TariffEV, che a febbraio 2025 evidenzia incrementi preoccupanti per i consumatori.

Tariffe ricarica auto elettrica

I dati mostrano un PUN (Prezzo Unico Nazionale) salito a 0,150 €/kWh, con un incremento dell’11% rispetto a dicembre 2024. Questi aumenti si riflettono direttamente sui costi delle ricariche pubbliche: +31% per le colonnine ricarica AC lente, +43% per le DC fast e addirittura +46% per le HPC ultra-fast.

Nonostante un’infrastruttura nazionale ben sviluppata, con 64.391 punti di ricarica totali, di cui l’84% operativo e distribuito su 33.414 stazioni, la disomogeneità dei prezzi e la scarsa trasparenza rimangono problematiche. Le tariffe ricarica elettrica mostrano un divario significativo: per le colonnine lente si va da 0,35 fino a 0,90 €/kWh, mentre per quelle ultra-fast si raggiungono i 0,94 €/kWh. Questa variabilità rende difficile per i consumatori orientarsi e scegliere l’opzione più vantaggiosa.

Il paradosso competitivo

Un elemento interessante emerso dall’analisi è il cosiddetto paradosso competitivo: i CPO (Charging Point Operator) che operano anche come EMSP (E-Mobility Service Provider) tendono ad applicare tariffe più elevate rispetto ai soli EMSP. Solo 4 su 16 CPO/EMSP offrono prezzi più competitivi sulle colonnine lente. Inoltre, gli EMSP stranieri risultano spesso più convenienti rispetto agli operatori italiani, sollevando interrogativi sulle politiche commerciali dei CPO nazionali.

L’Osservatorio prezzi rappresenta uno strumento essenziale per monitorare le dinamiche del mercato della mobilità elettrica e tutelare i consumatori. Nel prossimo futuro, sarà fondamentale continuare a raccogliere dati per promuovere una concorrenza più equilibrata e fornire ai cittadini strumenti concreti per orientarsi nel crescente mondo della mobilità sostenibile.

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