Questa telecamera scopre se guidi con il telefonino in mano e ti multa

Ad Agliana, la telecamera Mobile Phone & Seat Belt Detection monitora guida e cinture. Sicurezza e privacy al centro del dibattito

Di Giulia Darante
Pubblicato il 5 feb 2025
Questa telecamera scopre se guidi con il telefonino in mano e ti multa

Una rivoluzionaria telecamera dotata di intelligenza artificiale è stata installata ad Agliana, in provincia di Pistoia, per individuare e multare automaticamente gli automobilisti che utilizzano il cellulare alla guida o non indossano le cinture di sicurezza. Il sistema, denominato Mobile Phone & Seat Belt Detection, promette di innalzare significativamente gli standard di sicurezza stradale nel piccolo comune toscano.

La telecamera che usa l’IA

L’innovativo dispositivo opera ininterrottamente grazie a una sofisticata tecnologia che combina una telecamera ad alta definizione con un flash a infrarossi, permettendo di funzionare in qualsiasi condizione di illuminazione e meteorologica. La precisione del sistema consente di distinguere chiaramente l’utilizzo irregolare dello smartphone guida da quello consentito con dispositivi vivavoce, trasmettendo in tempo reale alle autorità i dati delle infrazioni per la loro validazione.

L’investimento di 25mila euro è stato ottimizzato dal Comune attraverso la permuta di un autovelox in disuso. Il vicesindaco Fabrizio Baroncelli sottolinea come l’iniziativa non miri ad aumentare le entrate comunali, bensì a contrastare gli incidenti stradali, considerando che le statistiche ISTAT attribuiscono il 15% dei sinistri all’uso improprio degli smartphone.

L’iniziativa nella provincia di Pistoia

La questione della privacy resta un tema sensibile nell’implementazione di queste tecnologie. A Milano, un analogo sistema di monitoraggio del traffico ha già aperto un dibattito pubblico sull’argomento. Il capoluogo lombardo ha implementato in viale Monza un sistema che monitora tutti i mezzi di trasporto, inclusi biciclette e monopattini, raccogliendo dati essenziali per pianificare la mobilità urbana nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali.

L’iniziativa di Agliana rappresenta un banco di prova importante per valutare l’accettazione sociale di questi strumenti tecnologici. Il successo dell’operazione dipenderà dalla capacità di stabilire protocolli chiari sulla gestione dei dati raccolti, seguendo l’esempio virtuoso di Milano nell’equilibrio tra innovazione e tutela della privacy.

Questo progetto pionieristico segna l’inizio di una nuova era nella gestione della sicurezza stradale, aprendo la strada a un confronto sempre più ampio sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella mobilità urbana, con implicazioni che coinvolgeranno cittadini e amministratori pubblici.

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