Renault sospende gli ordini per i modelli elettrici e ibridi plug-in
L’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo ha bloccato le forniture dei sistemi di cablaggio utilizzati dai modelli elettrificati Renault.
La guerra in Ucraina, oltre a provocare un aumento dei prezzi di energia, combustibili e materie prime, si sta ripercuotendo in maniera estremamente negativa sulle catene di approvvigionamento dei componenti dedicati al settore automotive.
Blocco delle forniture dall’Ucraina
Tra i vari costruttori internazionali che stanno pagando le conseguenze di questo conflitto troviamo anche il Gruppo Renault che ha recentemente comunicato lo stop degli ordini per i suoi modelli elettrificati, a causa della mancanza di semiconduttori e anche per il blocco delle forniture dei sistemi di cablaggio prodotti proprio in Ucraina, attualmente invasa dall’esercito russo. La scelta della Casa della Losanga di sospendere gli ordini per i propri modelli elettrici e ibridi plug-in segue quella effettuata nei giorni scorsi dal Gruppo Volkswagen per i medesimi motivi.
Stop anche per la nuova Mégane elettrica
Lo stop agli ordini riguarderà le versioni ibride di Captur e Megane i modelli trazione elettrica come la Zoe, il furgone Master ZE e la nuovissima Megane E-Tech 100% elettrica. Quest’ultima, frutto della nuova gestione del marchio francese che porta la firma del CEO italiano – Luca de Meo – si prepara quindi a subire forti ritardi proprio nel periodo del lancio commerciale. Le vendite del SUV 100% elettrico dovevano partire il prossimo giugno, ma considerando le ultimi vicissitudini è probabile che il tutto venga rimandato. Renault ha dichiarato che gli ordini dovrebbero riaprirsi tra un mese, sempre che il flusso delle forniture non subisca ulteriori ritardi.