Rimac Nevera: è l’elettrica più veloce al mondo
Quasi 2mila CV, 0-100 in 1, 85 secondi e 412 km/h di velocità massima per l’hypercar a zero emissioni del marchio croato.
Ci sono voluti tre anni di attesa, dopo la sua prima apparizione al Salone di Ginevra 2018, ma ora finalmente conosciamo la versione di produzione della Rimac C_Two. L’hypercar elettrica cambia nome e si chiama Rimac Nevera. Ne verranno realizzati solo 150 esemplari con un prezzo unitario di 2 milioni di euro.
Aerodinamica attiva
Il suo design è rimasto fedele al prototipo, ma sono state apportate modifiche in diverse aree della carrozzeria (paraurti, diffusore, cofano …) che migliorano l’aerodinamica del 35% rispetto alla concept car e anche il raffreddamento interno (30 % in più quando si guida a basse velocità e 7% ad alta velocità). Inoltre sulla versione di produzione della Rimac Nevera sarà possibile selezionare le modalità “alto carico aerodinamico” e “bassa resistenza aerodinamica” per ottimizzarne il comportamento a seconda delle esigenze di guida.
Interni minimal
Gli interni della Rimac Nevera sono stati disegnati in stile minimalista, con una predominanza di rivestimenti in pelle in tutta la cabina, combinati con elementi in alluminio, tra cui l'”interruttore” situato sotto la console centrale per controllare alcune funzioni. I due occupanti godono di tre schermi per visualizzare le informazioni relative alla guida o al sistema multimediale.
1.940 CV e 412 km/h di velocità massima
Ciò che non è cambiato affatto rispetto al prototipo è la parte meccanica, spettacolare come promesso: quattro motori elettrici (uno per ruota) sviluppano una potenza complessiva di 1.940 CV e 2.300 Nm di coppia massima. Grazie anche al sistema elettronico di trazione All-Wheel Torque Vectoring 2 (in grado di eseguire 100 calcoli al secondo) la Rimac Nevera accelera da 0 a 100 km/h in 1,85 secondi e le bastano 9,3 secondi per raggiungere i 300 km. Copre il quarto di miglio in 8,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 412 km / h.
Monoscocca in carbonio
Il suo telaio monoscocca in fibra di carbonio gli conferisce un’elevata rigidità torsionale, a cui contribuisce anche la batteria da 120 kWh a forma di ‘H’ , con una distribuzione dei pesi ripartita 48/52 tra l’anteriore e il posteriore. La Rimac Nevera dichiara un’autonomia di 547 chilometri, ma nessuna informazione è stata rivelata riguardo al suo sistema di ricarica.
E per ottimizzare le prestazioni in pista, Rimac Automobili ha dotato la Nevera di un sistema di sospensioni attive, attrezzature di frenata rigenerativa altamente avanzate (freni Brembo carbo-ceramici con dischi da 390 millimetri e pinze a sei pistoncini ) e un selettore di sei modalità di guida.
Tra queste ce n’è una chiamato Track che, grazie al sistema Driving Coach basato sull’intelligenza artificiale e dotato di 12 sensori ultrasonici, 13 telecamere, 6 radar e il sistema operativo NVIDIA Pegasus, dà consigli al pilota per migliorare la sua linea e i tempi sul giro.