Ritrovata la Ferrari 512 TR della più grande leggenda del basket

La Ferrari 512 TR di Michael Jordan, un'icona degli anni '90, ritrovata da Curated. Scopri la storia di questa leggendaria supercar.

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 14 apr 2025
Ritrovata la Ferrari 512 TR della più grande leggenda del basket

“Nella vita, i ritorni più spettacolari sono quelli che nessuno si aspetta.” È il caso della leggendaria Ferrari 512 TR appartenuta a Michael Jordan, scomparsa per anni e ora finalmente ritrovata. Questo ritrovamento non è solo una riscoperta automobilistica, ma anche un viaggio nella memoria di un’epoca gloriosa, in cui sport e lusso si intrecciavano in un connubio perfetto.

Il Cavallino anni ’90

La supercar anni ’90, con la sua livrea nera e gli interni grigi, fu consegnata al sei volte campione NBA il 29 febbraio 1992. Questo esemplare unico, identificato dal telaio numero 1341, è stato recentemente rintracciato dagli esperti di Curated, una rinomata azienda di Miami specializzata in auto sportive d’epoca. La vettura era sparita dalla circolazione dopo essere stata venduta all’asta nel 2010, alimentando per anni speculazioni e curiosità tra collezionisti e appassionati di tutto il mondo.

Questo bolide rappresentava perfettamente l’immagine di “Air Jordan”: potente, elegante e iconico. Indimenticabili sono le immagini che ritraggono il campione a bordo della vettura durante i playoff NBA del 1992 o parcheggiato davanti alla sua lussuosa residenza di Highland Park. Questi momenti non solo hanno definito uno stile di vita, ma hanno anche cementato la Ferrari nera come simbolo di eccellenza sia sportiva che automobilistica.

Evoluzione della Testarossa

Frutto dell’evoluzione della Testarossa, la Ferrari 512 TR è stata disegnata da Pininfarina con interventi stilistici di Pietro Camardella. Non era solo un’auto di lusso, ma un vero capolavoro di ingegneria. Equipaggiata con un motore V12 da 4.943 cm³, era in grado di sprigionare ben 428 cavalli. Questo le consentiva di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi e di raggiungere una velocità massima di 314 km/h. Elementi distintivi come i cerchi da 18 pollici, il paraurti ridisegnato e il cofano motore modificato conferivano alla vettura un aspetto muscoloso e sofisticato, segnando un netto miglioramento rispetto alla sua progenitrice.

Ma i miglioramenti non si fermavano all’estetica. Il telaio tubolare in acciaio era stato rinforzato per garantire una maggiore robustezza, mentre il baricentro abbassato migliorava la maneggevolezza in curva. Inoltre, l’impianto frenante potenziato offriva un controllo superiore, rendendo questa supercar anni ’90 non solo un’icona di stile, ma anche un concentrato di prestazioni eccezionali.

Il ritrovamento testimoniato da un video

Il ritrovamento della vettura è stato celebrato con un video commemorativo che ripercorre la sua storia, sottolineando l’importanza di questo pezzo unico di storia automobilistica e sportiva. A trent’anni dalla sua creazione, la Ferrari nera di Michael Jordan, considerato da ESPN il più grande atleta nordamericano del XX secolo, continua a esercitare un fascino intramontabile. È una testimonianza di come eccellenza e passione possano dar vita a qualcosa di veramente straordinario.

Oggi, questa Ferrari 512 TR non è solo un’auto d’epoca, ma un simbolo di un’epoca irripetibile. La sua riscoperta non rappresenta solo un evento per gli appassionati di auto sportive, ma anche un’occasione per celebrare un capitolo unico nella storia dello sport e dell’automobilismo di lusso.

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