Rolls-Royce Boat Tail: fascinosa fuoriserie da 20 milioni di sterline
Cifra stimata, ma se messa a confronto con i 10 milioni rilevati dalla Sweptail del 2017 non dovrebbe essere lontana dal vero: è un esemplare unico che appartiene ad una piccola serie di tre unità realizzate su misura dal nuovo reparto Coachbuild.
Bugatti La Voiture Noire? Al confronto, è… un’utilitaria. Sia detto senza alcuna mancanza di rispetto nei confronti della elevatissima cura artigianale che da sempre contraddistingue le creazioni di Molsheim. Se tuttavia ci si volesse deliziare in un ideale raffronto (in termini di costo finale) fra titani dell’altissima manifattura a tema automobilistico, la “ultra-hypercar” alsaziana uscirebbe inevitabilmente sconfitta. Cosa sono, in effetti, 11 milioni di euro (tasse escluse, ci mancherebbe…) se messi di fronte ai 20 milioni di sterline – sì, avete letto bene – che si pensa siano richiesti da Boat Tail, inedita ultima realizzazione (in ordine di tempo) di Goodwood?
Intendiamoci: si tratta di un valore stimato e relativo ad un progetto unico in tutto, e che rimanda l’immaginario all’Age d’Or dell’automobile, in cui i più facoltosi possessori erano prima di tutto appassionati, e facevano a gara l’uno con l’altro nell’ordinare alle più celebri Carrozzerie creazioni che immediatamente venivano innalzate al rango di vere e proprie opere d’arte. Era l’epoca dei “Grand Tour” in automobile, in cui le più prestigiose vetture venivano il più delle volte condotte dagli autisti (pardon: “chauffeur”) alla volta delle più rinomate località di vacanza per essere poi esibite all’esterno di grandi hotel, mentre i rispettivi proprietari seguivano la “spedizione” comodamente seduti nelle sontuose carrozze di “prima classe” dei treni.
Una filosofia senza tempo
Un modo di vivere l’automobile “da gentleman” andato con il tempo irrimediabilmente perduto, che ciò nonostante torna di tanto in tanto in auge. Ed ecco spiegata, in sintesi, la filosofia che ha contraddistinto l’ideazione e la realizzazione di Rolls-Royce Boat Tail, nuovo progetto commissionato alla Divisione Bespoke del marchio di Goodwood come massima espressione della cura di esecuzione dei lavori da parte di Rolls-Royce e della collaborazione fra la Casa costruttrice ed i suoi clienti.
Una “iper-ammiraglia” da quasi 6 metri di lunghezza caratterizzata dalla presenza di un “tendalino” a copertura dell’abitacolo e di una “coda” che imita la poppa degli yacht di classe J, interamente riallestita dal nuovo reparto Coachbuild – in pratica, una sezione ad hoc di Bespoke – attraverso il quale la Casa della Nike intende “Tornare alle proprie radici – osserva il numero uno di Rolls-Royce, Torsten Müller-Ötvös – Un’opportunità per pochi eletti di partecipare alla creazione di opere uniche in tutto e realmente personali, e di sicuro valore storico”.
I clienti volevano “qualcosa” di personale: eccoli accontentati
Le reminiscenze di Rolls-Royce Boat Tail conducono l’osservatore alla ancora recente Sweptail, coupé in esemplare unico presentata nel 2017: in effetti, rivela il direttore di Rolls-Royce Coachbuild, Alex Innes, quella creazione ha suscitato un fortissimo interesse da parte dei clienti alla ricerca di un “qualcosa” di assolutamente personale. Da quell’episodio ha preso il via un programma di studio, ricerca ed esecuzione dell’opera che si è protratto per quattro anni. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, è la sontuosissima spider che richiama il mondo della nautica, e che è stata realizzata in tre esemplari, ciascuno dei quali in possesso di elementi unici.
Più di 1.800 elementi costruiti ad hoc
“Base di partenza” di Rolls-Royce Boat Tail, la nuova piattaforma “Architecture of Luxury”, interamente in alluminio (caratteristica ideale per poter operare in futuro su piccolissime serie) ed abbinata all’unità motrice da 6.750 cc a 12 cilindri a V e doppio turbocompressore che equipaggia Rolls-Royce Phantom.
Dalla super-ammiraglia di Goodwood sono stati ripresi alcuni elementi di sicurezza attiva e passiva (peraltro necessari per ottenere l’omologazione del veicolo all’utilizzo stradale). Per converso, l’intera realizzazione del progetto è “su misura”, e ciò significa che anche i pannelli carrozzeria, gli arredi e la forma dei gruppi ottici (anteriori e posteriori) fino ai più piccoli dettagli sono stati realizzati ex novo. In totale, rivelano gli artigiani di Rolls-Royce Coachbuild, ci sono più di 1.800 componenti prodotti specificamente.
Si ispira alla Phantom II Boattail del 1932
La Boat-Tail raffigurata nella galleria di immagini a corredo della presentazione fa parte di una piccola serie di tre unità, che in base a quanto dichiarato dai vertici di Goodwood risulta essere, di fatto, una realizzazione di tre esemplari unici. Nello specifico, si tratta di un progetto che trae origine dalla Phantom II Boattail Tourer 1932 (anch’essa era una “one-off”).
L’opera di creazione, svolta interamente a mano (e ci mancherebbe!) si caratterizza per una colorazione esterna che muta si “nuance” a seconda della luce, per la plancia ridisegnata così come la strumentazione lavorata con la tecnica “Guilloché” (ben nota dai conoscitori dell’orologeria di lusso), e la presenza di una “suite” per gli ospiti, collocata “in coda” (anzi: a poppa) all’interno di un doppio vano che si apre in automatico e nel quale trovano posto uno scomparto refrigerato – calcolato “al centimetro” per riporvi due bottiglie di champagne Armand de Brignac, marca preferita dal committente -, un set di posate e stoviglie confezionate dalla “Maison” parigina Christoffle, due sgabelli in fibra di carbonio (a loro volta realizzati dall’atelier italiano Promemoria) ed un caratteristico ombrellone che si estende dal “ponte” posteriore.
Forse mai nessun’auto al mondo costa così tanto
Torniamo per un momento al prezzo: l’importo che avevamo indicato in apertura non è ufficiale, del resto Rolls-Royce ha (“Noblesse oblige”) rifiutato di rivelarne l’esatto ammontare. Si tratta di una stima, determinata dalle fonti Web sulla scorta dell’indicazione secondo cui la Boat Tail “Supera in maniera significativa” il prezzo della precedente Sweptail, che si aggirava sui 10 milioni di sterline, si pensa, dunque, che il costo finale sia appunto nell’ordine di 20 milioni di sterline (come dire 23,2 milioni di euro al cambio attuale).