"Rumori di raschiamento", alcuni proprietari di Renault in Francia sono preoccupati

Analisi sui difetti dei motori Renault, dai modelli coinvolti alle soluzioni consigliate per chi acquista o possiede queste vetture.

Di Giulia Darante
Pubblicato il 17 mar 2025

Motori Renault, un tempo sinonimo di innovazione, oggi al centro di polemiche per difetti meccanici che stanno mettendo a dura prova i consumatori. Tra problemi distribuzione, riparazioni costose e svalutazione delle auto usate, l’industria automobilistica francese si trova ad affrontare una crisi tecnica senza precedenti. In Francia, come riportato da “linternaute” molti proprietari cominciano a lamentarsi di questi veicoli nel lungo periodo.

Motori Renault, quali problemi possono insorgere

Le difficoltà di alcuni motori Renault. I propulsori a benzina 0.9 TCe, 1.0 TCe e 1.2 TCe sono soggetti a un allungamento anomalo della catena di distribuzione. Questo problema, spesso segnalato da un rumore caratteristico proveniente dal vano motore, può derivare dal blocco del tenditore o dal deterioramento della catena stessa. Nei casi più gravi, si verificano contaminazioni dell’olio con particelle metalliche, che possono portare alla rottura completa del motore.

L’impatto è evidente su diversi modelli Dacia, tra cui Sandero 2, Logan, Dokker, Duster e Lodgy, prodotti tra il 2012 e il 2018. Per quanto riguarda Renault, i veicoli interessati includono Twingo 3, Clio 4, Captur, Mégane 4, Scénic 4, Kadjar e Kangoo 2 dello stesso periodo. La casa automobilistica raccomanda la sostituzione completa del sistema di distribuzione in caso di anomalie, un intervento che può rivelarsi complesso e costoso.

I problemi nell’usato

Questi problemi distribuzione hanno ripercussioni anche sul mercato dell’usato, dove gli acquirenti devono prestare particolare attenzione alla documentazione di manutenzione e alle condizioni meccaniche dei veicoli. Per i proprietari già coinvolti, è fondamentale non ignorare i segnali d’allarme per evitare ulteriori guasti motore.

In un settore competitivo come quello automobilistico, tali difetti rappresentano una seria minaccia per la reputazione dei marchi. Mentre Stellantis ha adottato misure compensative per riguadagnare la fiducia dei consumatori, Renault appare in ritardo nella gestione della crisi, lasciando molti clienti insoddisfatti e preoccupati per l’affidabilità delle proprie vetture.

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