Škoda apre un centro di simulazione all’avanguardia per test avanzati sulle auto
Soluzioni tecnologiche evolute consentono di imitare in modo realistico gli scenari ambientali più diversi.
Gli impanti di simulazione hanno un peso specifico sempre più alto nella progettazione e nello sviluppo delle nuove auto. Škoda ha investito 22 milioni di euro per crearne uno all’avanguardia, che consente di testare in laboratorio, con dati empirici, una ricca serie di situazioni operative, per tutta la gamma di veicoli: a benzina, diesel, ibridi e completamente elettrici.
La struttura sorge a Mladá Boleslav, sede della sua principale unità operativa, e gode di tecnologie di ultima generazione che consentono la simulazione accurata di un’ampia gamma di condizioni climatiche, consentendo test completi che imitano molto bene gli scenari concreti. Questa è una delle strutture più moderne del suo genere in Europa.
Nel Centro di Simulazione Škoda si possono misurare tanti parametri, con un alto indice di realismo, riducendo in modo significativo i tempi di sviluppo dei nuovi modelli. Nell’impianto ceco si possono testare le funzionalità del veicolo in condizioni di carico estremo e convalidare calcoli virtuali in diverse condizioni di guida.
Un gioiello tecnologico per Škoda
Ampia la gamma di scenari configurabili. Durante i test si può passare da -7 a +50°C di temperatura e dal 10 al 95% di umidità relativa. Si possono simulare condizioni ambientali fino a 5500 metri di altitudine sopra il livello del mare.
Nel laboratorio c’è pure un moderno banco dinamometrico a rulli per veicoli con potenza fino a 300 kW, in grado di replicare velocità fino a 265 km/h. Molto evoluti i dispositivi per valutare al meglio la gestione termica dei veicoli. Non mancano, ovviamente, i sistemi di analisi delle emissioni. Per le auto elettriche della casa ceca è prevista una stazione di ricarica ad alta velocità con potenza fino a 400 kW.
La nascita del Centro di Simulazione Škoda ha richiesto 890 giorni di lavori. Il via alle danze nel mese di ottobre del 2021, con la posa della prima pietra. La superficie occupata è di 550 metri quadrati. Il cablaggio è di 35.420 metri. L’impianto è già entrato nella sua fase operativa.