Smartphone alla guida, niente sconti: fioccano multe a ripetizione

Scopri le nuove regole del Codice della Strada sull'uso dello smartphone alla guida. Sanzioni, sospensioni e controlli intensificati

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 10 feb 2025
Smartphone alla guida, niente sconti: fioccano multe a ripetizione

“Chi sbaglia paga”: mai come oggi questo detto popolare si applica perfettamente alle nuove disposizioni del Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre, che ha inasprito significativamente le sanzioni per l’uso dello smartphone alla guida. A Bologna, i primi effetti si fanno già sentire: in appena due settimane, numerose multe sono state elevate contro gli automobilisti indisciplinati.

Uso dello smartphone al volante

Secondo le statistiche Istat, la distrazione causata dall’uso del cellulare rappresenta una delle principali cause di incidenti sulle strade italiane. Per contrastare questo fenomeno, il legislatore ha introdotto un sistema sanzionatorio più severo, con multe che possono raggiungere i 1.000 euro, la decurtazione dei punti patente e la sospensione della stessa.

Le nuove disposizioni sono chiare e senza margini di interpretazione: qualsiasi interazione fisica con lo smartphone è vietata. La sanzione base parte da 250 euro, con una decurtazione di 5 punti dalla patente (10 per i neopatentati) e una sospensione che può arrivare fino a due mesi. Per i recidivi, le penalità sono ancora più pesanti, con sospensioni fino a tre mesi e sanzioni economiche aumentate.

Bologna inasprisce i controlli

A Bologna, questa stretta sui controlli si inserisce in un programma più ampio di sicurezza stradale, che include anche l’introduzione del limite dei 30 km/h in ampie aree urbane. Nonostante le polemiche tra l’amministrazione locale e il Ministero dei Trasporti, la polizia municipale continua con determinazione i controlli.

Gli episodi di infrazione sono in aumento: da viale Silvani a viale Masini, passando per piazza Malpighi e Bolognina, diversi automobilisti sono stati sorpresi in flagrante mentre utilizzavano il telefono. Le giustificazioni più comuni, come l’uso del vivavoce, non vengono più accettate: è consentito esclusivamente l’uso del Bluetooth dell’auto o dei comandi vocali.

L’obiettivo della nuova normativa è inequivocabile: azzerare le distrazioni al volante per salvare vite umane. Questo richiede non solo il rispetto formale delle regole, ma una vera e propria rivoluzione culturale nel modo di intendere la guida e la sicurezza stradale.

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